52 milioni di euro di multe nel 2010

Stella (PdL): “Record di Renzi che supera Domenici: conclamato il suo fallimento”. Il verde Grassi: "Eliminate molte opere pubbliche e la manutenzione degli immobili per mancanza di fondi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2010 21:33
52 milioni di euro di multe nel 2010

“Renzi supera Domenici, la delibera di assestamento di bilancio prevede per il 2010 la bellezza di 52.306.200 di introiti da contravvenzioni. Nel 2007 Domenici aveva totalizzato 48milioni di euro, nel 2008 51milioni, nel 2009 47 milioni: Renzi dunque batte di gran lunga l’ex sindaco. Dopo aver promesso in campagna elettorale che non avrebbe fatto multe, dopo aver annunciato che non voleva più vedere Firenze tra le prime città per contravvenzioni elevate, oggi scopriamo che le promesse sono rimaste slogan da campagna elettorale”.

Questa la dichiarazione del consigliere del PdL Marco Stella. “Nel Bilancio preventivo 2010 Renzi aveva inserito una previsione da multe di 42 milioni, poi nella verifica degli equilibri di bilancio di settembre le multe arrivavano a 50 milioni, oggi con la delibera di assestamento toccano la cifra record mai raggiunta di ben 52 milioni di euro – ha aggiunto l’esponente del centrodestra –. La variazione è dovuta a minori entrate correnti, per un totale di 4.377.553,04 euro; maggiori entrate correnti, non previste, per un totale di 9.934.053 euro, e maggiori spese correnti per complessivi 5.556.500 euro.

La delibera inoltre segna il grande fallimento della politica delle alienazioni del Sindaco; infatti vengono tolti dal bilancio 2010 e trasferiti al 2012 i 110milioni di euro provenienti dalle alienazioni. Siamo sempre stati contrari alla vendita del patrimonio immobiliare, e avevamo detto che in un periodo di crisi del settore immobiliare come questa era utopistico mettere in bilancio 110milioni di euro da alienazioni; ora se ne accorge anche il Sindaco”. “Questo assestamento di bilancio dichiara il fallimento del Sindaco Renzi, che vede crollare i due capisaldi del bilancio preventivo 2010; da una lato riduzione drastica delle multe, dall’altro vendita cospicua del patrimonio immobiliare del Comune – ha sottolineato ancora Stella –.

Oggi scopriamo che le multe sono da record e le alienazioni sono rimandate al 2012. Naturalmente non vi è nessun delitto contabile, ma sicuramente una colpa politica di chi aveva fatto delle scelte politiche”. “L’assestamento presentato è sostanzioso, modifica di fatto il bilancio di previsione. Per la parte corrente vi sono: minor entrate correnti, già iscritte in bilancio, per un totale di € 6.288.981; maggiori entrate correnti, non previste, per un totale di € 6.328.849; minori spese correnti per un totale di € 3.364.261; maggiori spese correnti per complessivi € 11.563.975; per la parte investimenti minor entrate da oneri di urbanizzazione € 1.450.000, da alienazioni € 5.605.439 ( € 110.000.000 vengono trasferite al 2012) e da indebitamento € 6.000; minori trasferimenti dalla Regione per € 908.021; maggiori entrate per complessivi € 628.759.

In conclusione, del primo bilancio di Renzi possiamo dire che ha segnato un nuovo record di multe per la città di Firenze: chissà cosa ne penseranno i fiorentini” ha concluso il consigliere PdL. "“Altri 3 milioni di multe che si sommano ai già presenti in bilancio 49 milioni di euro: superato ogni record dell’Amministrazione Domenici. – afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi - Un bilancio che una volta per tutte conferma di basarsi sulle multe e ugli avanzi di bilancio degli anni scorsi.

Se il Comune non dovesse riscuotere così tante multe cosa succederebbe alla stabilità dei conti ?” “I primi dati che emergono dal bilancio sono chiari più 3 milioni di uro dalle multe, più 1 milione di risorse dalla refezione scolastica, fronte di meno 1,1 milioni da permessi dei bus turistici da ZTL e da parcheggi, più 2,2 milioni di costi per la gestione della tramvia, più 1,7 milioni per la notifica delle multe in Italia e più 1,5 milioni per quella all’estero.

Interessante sarà approfondire tutti i numeri in Commissione Bilancio, nonostante la Giunta abbia deciso di farci pervenire il bilancio richiedendo la procedura d'urgenza.” “Preoccupante è la notizia, presente in bilancio, che un nuovo contenzioso simile a quello in atto per la sede della Direzione Urbanistica in Via Andrea del Castagno si è concluso con una sentenza della Corte d’Appello che chiede alle casse del Comune di integrare di oltre 400.000 euro il canone finora versato per la sede di proprietà dell’INPDAP di Via Modigliani.” Per quanto riguarda gli investimenti e le opere pubbliche vediamo fin da subito che vengono ridotti i fondi di 500.000 euro per la realizzazione di parcheggi scambiatori lungo il tragitto della tramvia e di 1 milione quelli per i parcheggi scambiatori nelle zone Nord e Sud-est della Città: una mossa davvero azzardata dopo i molti annunci dll’Amministrazione sia sulla necessità di facilitare l’intermodalità tra mezzi diversi, che sulla riduzione del traffico entrante nel centro della Città.

Questa scelta se sommata al ridicolo stanziamento di solo 30.000 € sul tema del bike sharing non ci vede assolutamente d’accordo.” Una variazione di bilancio che mette a nudo le difficoltà di far quadrare i conti per il Comune e la carente attendibilità di alcune stime d’entrata e di spesa, che come avevamo evidenziato fin dalla prima approvazione sarebbero prima o poi emerse in tutta la loro gravità. – conclude Grassi – Gli oneri d’urbanizzazione vengono ridotti del 10% e destinati, al limite di legge, per la spesa corrente limitando assai le ricadute sul territorio, invece le alienazioni, seppur gran parte spostate nel 2012, diminuiscono dell’800% : così molte opere pubbliche come il raccordo del Varlungo, con la scusa che deve essere rivisto il progetto, vengono rimosse dal bilancio senza però destinarne i finanziamenti ad altre opere.

Quello che preoccupa però è che così facendo l’Amministrazione riduce anche i fondi per la manutenzione straordinaria degli immobili comunali e i finanziamenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche.”

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