Il mercato di ''Campagna Amica'' sbarca a Prato

Il mercato di “Campagna Amica” debutta a Prato, di fronte alla Parrocchia della Madonna dell’Ulivo. Tutti i mercoledì, dalle 8 alle 12, i prodotti freschi e di stagione senza intermediazioni. Inaugurazione mercoledì 30 giugno.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2010 15:56
Il mercato di ''Campagna Amica'' sbarca a Prato

Tutto pronto per il debutto della filiera corta a Prato negli spazi della Parrocchia della Madonna dell’Ulivo. A partire da mercoledì 30 aprile, tutti i mercoledì dell’anno, dalle 8 alle 12, la “Campagna Amica” promossa da Coldiretti, il progetto nazionale per una filiera agricola tutta italiana, sbarca in città portando, dai campi, ortaggi e frutta di stagione, vino e olio, confetture e salumi, birra artigianale e formaggi. Dopo l’esperienza fortunata di piazza del Mercato, decollata a gennaio, diventano così due i mercati esclusivi degli agricoltori dove sarà possibile acquistare prodotti al giusto prezzo (con la possibilità di risparmiare fino al 30%), tracciato, garantiti dal punto di vista sanitario-alimentare ed ecosostenibili.

Dodici le aziende che parteciperanno all’appuntamento settimanale. “Gli acquisti diretti sono una opportunità con un aumento della concorrenza che va a beneficio delle imprese agricole e dei consumatori che possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo – spiega il segreto del successo Roberto Nocentini, presidente Coldiretti – i mercati di Campagna Amica sono un’occasione per far conoscere e divulgare i veri sapori della tradizione italiana per poterli riconoscere in tutte le altre forme di vendita senza cadere nell’inganno del falso Made in Italy”.

Le ragioni del successo sono confermate dall’indagine Swg/Coldiretti: la vendita diretta è la forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati grazie ad un incremento dell’11%. Ben il 41% viene speso per l’acquisto di vino in cantina, il 21% per l’ortofrutta, il 14% per formaggi e latte, l’8% per carni e salumi, il 5% per l’olio di oliva e altrettanto per le piante ornamentali. “E’ un fenomeno in controtendenza – sottolinea Maurizio Fantini, vicedirettore Coldiretti - rispetto alla crisi generale perché concilia la necessità di risparmiare con quella di garantirsi la sicurezza del cibo.

Per la nostra organizzazione la vendita diretta è un tassello importante del nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al 100% italiani direttamente dagli imprenditori agricoli. Prato è un’altra grande occasione per raggiungere i nostri obiettivi”. La foto è tratta dall'album di Val'sphotos su Flickr.

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