La Provincia di Firenze scende in campo contro le discriminazioni

"Libertè, Egalitè, Differenza": al via domani la campagna di comunicazione promossa dalla Provincia di Firenze. A febbraio convegno sul tema della migrazione, ad ottobre spazio alla letteratura omosessuale.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2010 16:07
La Provincia di Firenze scende in campo contro le discriminazioni

Ci vuole un bel coraggio a mettere le mani addosso al motto che ha liberato l’umanità dalla prepotenza dell’Assolutismo. Lo ha trovato la Provincia di Firenze, nell’urgenza culturale ed etica di riaffermare, con tutta la forza possibile, il valore straordinario della Differenza. Il Giglio fiorentino posto sul berretto frigio della rivoluzione francese, simbolo della libertà, e poi la modifica quasi provocatoria del motto che accompagnò i rivoluzionari parigini, con la parola “Differenza” inserita accanto a Liberté e Fraternité: è questa la creatività scelta dall’amministrazione di Palazzo Medici Riccardi per la sua battaglia contro le discriminazioni. “Al principio di Libertà, Uguaglianza e Fraternità si deve lo spirito di democrazia che ha generato il nostro tempo – ha spiegato l’assessore Alessia Ballini - e in questo risiede il valore della civiltà contemporanea.

Eppure è proprio sulla Differenza che il principio di Uguaglianza deve mantenere alto il livello di guardia. Se si distrae, a far da padrone, arriva l’egualitarismo: la pretesa cioè che tutti siano uguali. Mentre la cultura della differenza come diritto naturale sta per intera nel principio di Eguaglianza”. “La relazione stretta tra diritto e dovere, tra rispetto e reciprocità, il valore che risiede in ogni esperienza individuale, sono questi gli ingredienti della civiltà adulta, nata a fatica e cresciuta con sofferenza, proprio dal motto della Rivoluzione Francese, sul quale ci scusiamo ma abbiamo messo le mani” conclude l’assessore Ballini. È questa dunque la chiave di lettura della campagna di comunicazione lanciata oggi dalla Provincia di Firenze, come primo appuntamento di una serie di eventi che intendono sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di discriminazione sociale.

Il berretto frigio “alla fiorentina” e il motto rivoluzionario rivisto e corretto appariranno sui manifesti murari, sugli autobus e sulle pagine dei giornali cittadini, fin dai prossimi giorni. L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo Medici Riccardi, alla presenza del Prefetto di Firenze, Andrea De Martino, del Presidente della Provincia Andrea Barducci e di Alessia Ballini, assessore provinciale alle Politiche sociali e Pari opportunità. “Purtroppo c’è una emergenza in più che siamo chiamati a fronteggiare, non meno dannosa della crisi economica e non meno insidiosa dell’emergenza ambientale – ha spiegato il Presidente Barducci –.

Non possiamo sottovalutare gli episodi preoccupanti avvenuti nel nostro Paese, compresi alcuni accaduti nel territorio fiorentino. Ecco perché la Provincia di Firenze, pur impegnata pesantemente nelle operazioni di sostegno al reddito di quanti hanno perso il lavoro, ha deciso di investire delle risorse in questa iniziativa di sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema che comporta alti rischi, soprattutto, come insegna la storia, in tempi di profonda crisi economica e di disagio sociale”. “Appare addirittura paradossale – ha aggiunto l’Assessore Ballini – il fatto di essere qui a sostenere dei concetti che sono espressi nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.

Vale la pena ricordare che l'articolo 21 vieta qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali”. La prima grande iniziativa in calendario è per il 19 febbraio prossimo, un convegno sul tema della migrazione dal titolo “La terza identità” organizzato in collaborazione con il Gabinetto Vieusseux.

Un altro convegno, sulla letteratura omosessuale, è previsto invece per l’ottobre 2010, a cui la Provincia di Firenze sta lavorando assieme al SUM-Istituto Italiano di Scienze Umane. Nelle scuole superiori verrà proposto un approfondimento sulle radici culturali e storiche dell’accoglienza e della ricchezza della diversità, attraverso la partecipazione ad un concorso per fotografia e video, scrittura creativa e disegno artistico, che sarà presentato entro febbraio. Tutte iniziative che rientrano nell’attività portate avanti dalla Provincia di Firenze in tema di Politiche Sociali e Pari Opportunità.

Ne sono un esempio progetti già avviati come lo Sportello Donna e lo Sportello Immigrati, presenti in tutti i Centri per l’Impiego del territorio fiorentino. E ancora il corso di formazione Fuori dal senso comune per combattere le discriminazioni di genere, il progetto Contro la violenza esci dal silenzio, per la sensibilizzazione contro la violenza domestica, e il premio Qualità e Pari opportunità per le aziende che adottano principi di parità nell’organizzazione del lavoro.

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