La BCC Pontassieve porta i soci a cena con Alberto Angela

Una cena particolare e molto animata, quella svoltasi ieri sera al Sashall di Firenze, che dimostra ancora una volta l’attaccamento dei soci a questa banca, che ha particolarmente a cuore il proprio territorio.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2009 19:56
La BCC Pontassieve porta i soci a cena con Alberto Angela

Una grande partecipazione, ben 800 persone (in totale sono 1600 i soci della banca) ha caratterizzato la cena per gli auguri di Natale della BCC Pontassieve. Una cena particolare e molto animata, quella svoltasi ieri sera al Sashall di Firenze, che dimostra ancora una volta l’attaccamento dei soci a questa banca, che ha particolarmente a cuore il proprio territorio. La serata si è aperta con i saluti del Presidente della BCC Giorgio Clementi e del Direttore Generale Francesco Faraoni.

Entrambi hanno accennato alle attività svolte nell’anno dalla banca a sostegno all’economia mediante l’erogazione di credito, in chiara funzione anticiclica in un momento di crisi e la prosecuzione delle attività di tipo sociale, nei confronti di enti e associazioni. Dopo questi brevi interventi è stata la volta di un ospite particolare: Alberto Angela, conduttore televisivo di programmi culturali. Angela ha intrattenuto i partecipanti alla cena con un intervento molto interessante: ha infatti raccontato, come solo lui sa fare, la vita a Firenze nel Rinascimento e il forte legame tra i Medici, famiglia di banchieri, e la città che, anche grazie a loro, è diventata famosa nel mondo.

Un cenno quindi all’importanza di un circolo virtuoso del denaro, un argomento che è caro alle Banche di Credito Cooperativo come quella di Pontassieve che contribuiscono a far “girare” l’economia locale, investendo nel territorio i risparmi raccolti nel territorio stesso. I presenti hanno molto apprezzato il racconto fatto dal conduttore e al termine c’è stato un lungo applauso. Un altro momento importante della serata è stata la consegna dei premi agli studenti meritevoli, figli o nipoti di soci, che hanno raggiunto nelle scuole di ogni ordine e grado il massimo dei voti.

Da segnalare che quest’anno sono stati premiati molti neolaureati, ben 19, che hanno conseguito lauree (di primo grado o specialistiche) con 110/110: un segnale positivo per il futuro.

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