A Firenze 27 milioni di euro per aumentare il patrimonio ERP

Oggi si è svolto in Palazzo Vecchio il convegno organizzato per celebrare i cento anni di case popolari a Firenze. Ieri l'assessore Fantoni ha incontrati il neonato movimento "Emergenza Casa".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2009 19:52
A Firenze 27 milioni di euro per aumentare il patrimonio ERP

Oltre ventisette milioni per il completo recupero di alloggi e l’elaborazione (entro gennaio) di una serie di progetti per realizzazioni ex novo e ristrutturazioni, attingendo al bando straordinario della Regione Toscana per complessivi 143 milioni di euro, per aumentare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. E’ quanto ha annunciato l’assessore alle politiche della casa Claudio Fantoni nel corso del convegno “1909-2009 dall’Iacp a Casa Spa”, organizzato per celebrare i cento anni di case popolari a Firenze, che si è svolto oggi nel Salone de’ Dugento in Palazzo Vecchio.

“Questo recupero per complessivi 27 milioni di euro – ha sottolineato l’assessore Fantoni – ci consentirà la totale disponibilità del nostro patrimonio abitativo, che intendiamo implementare grazie al bando della Regione Toscana che prevede la realizzazione di nuovi alloggi da destinare sia all’edilizia sociale che al canone concordato”. A tal proposito l’assessore Fantoni ha annunciato le “assegnazioni su planimetria”: “Una volta che i lavori di ristrutturazione sono completati, immediatamente l’assegnatario può prendere possesso dell’alloggio”.

Infine, in tema di emergenza abitativa, una critica forte alle politiche governative. “Agli enti locali – ha concluso l’assessore Fantoni – è stata attribuita la responsabilità delle politiche abitative, che però si trovano di fronte a un totale disimpegno del governo centrale, che oggi rivendica sulla stampa grandi successi per il piano casa, che non trovano però conferme. E poi, dov’è finito il miliardo e 60 milioni per l’emergenza abitativa stanziati dal governo Prodi?” Nel corso del convegno hanno preso la parola il presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli, l’assessore Fantoni, il presidente nazionale di Federcasa Luciano Cecchi e il direttore generale di Casa Spa Vincenzo Esposito, ed è stato presentato il Bilancio Sociale 2008 di Casa Spa.

“Cento candeline per le case popolari – ha detto il presidente Pecchioli – sono una ricorrenza importante, ma anche un’occasione per confermare la vitalità dell’azienda che gestisce oltre 12.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica di 33 Comuni dell’area fiorentina. Casa Spa è nata nel 2003 e ogni anno ha sempre prodotto utili che quest’anno superano i 600.000 euro e complessivamente si avvicinano ai 5 milioni di euro, in parte rimasti all’azienda e in parte distribuiti ai Comuni soci.

Siamo al quarto Bilancio Sociale, il secondo verificato da un organo di certificazione esterno, che fa un quadro articolato, non solo economico, dell’attività dell’azienda che non si limita alla gestione del patrimonio, ma vuol stare al passo coi tempi attraverso la progettazione, la realizzazione di alloggi con tecnologie innovative. Per tutti voglio ricordare il programma ‘Out amianto-In fotovoltaico’, che prevede la sostituzione delle coperture in cemento amianto con pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita”.

Il presidente Pecchioli e il direttore generale Esposito hanno ricordato alcuni dati significativi: gli impianti fotovoltaici che sono entrati in funzione hanno prodotto oltre 670.000 kw di energia elettrica dal sole, con una mancata emissione nell’atmosfera di 360 tonnellate di anidride carbonica e sono in corso cantieri per la rimozione e sostituzione delle coperture per 27.600.000 euro; sono in fase di progettazione, appalto o già in costruzione 1.100 alloggi, per un costo complessivo di 90 milioni di euro; sono stati ultimati 60 alloggi da affittare a canone calmierato e concordato; oltre 34 milioni di euro è stato il valore della produzione nel 2008; 4.598.304 l’utile netto; 12.259 gli immobili gestiti per conto dei Comuni con 28.873 inquilini.

Durante le celebrazioni sono state anche consegnate le borse di studio intitolate a Ugo Bandoni (dirigente prima dell’Iacp, poi dell’Ater e infine di Casa Spa). Sono risultati vincitori: Thomas Borgogni e Ali Ahmed Layla per la categoria diplomati e Jetmira Pjetri per i laureati. "Emergenza Casa" Un soggetto che dia voce ai tanti cittadini fiorentini che sono senza una casa e che avanzano proposte per risolvere i problemi ma reclamano anche risposte all’amministrazione comunale per le loro legittime richieste: questo è “Emergenza Casa”, il movimento che il consigliere del Pdl Francesco Torselli ha ospitato ieri a Palazzo Vecchio.

Alla conferenza stampa hanno partecipato alcune donne del movimento - che hanno anche avuto un primo colloquio con l’assessore alla casa Claudio Fantoni - e Marco Scatarzi, responsabile di ‘Casaggì’, la sede del movimento giovanile di destra. “Quello che il movimento si propone – ha spiegato Torselli – è di essere un punto di riferimento per gli italiani, ma anche per gli stranieri che hanno i requisiti per la residenza nella nostra città, che sono senza casa nonostante anni e anni di domande al Comune.

Le parole d’ordine sono ‘identità’ e ‘legalità’: prendiamo nettamente le distanze da chi occupa abusivamente edifici fatiscenti, dando a chi si trova in condizioni spesso drammatiche solo l’illusione della soddisfazione di un bisogno primario, oltre a mettere a rischio la loro incolumità fisica. La nostra è una battaglia politica che viene da lontano; oggi con la nascita di ‘Emergenza casa’ vogliamo intensificare la nostra azione, avanzando anche richieste concrete all’amministrazione comunale”.

Prima iniziativa del neonato movimento, una raccolta firme “per chiedere che sia riattivato il bando – hanno spiegato le donne del movimento – per l’assegnazione di case da ristrutturare a chi non riesce ad arrivare a farsi assegnare una casa in Erp: così si risponderebbe da un lato alle esigenze di tanti cittadini, e dall’altro il Comune potrebbe recuperare risorse importanti per aumentare la propria offerta”. Altro tema sollevato dagli esponenti del movimento, quello del riscatto degli alloggi da parte degli assegnatari.

“Da 15 anni l’amministrazione non fa un bando – ha ricordato Scatarzi -, perdendo un’occasione di riscatto sociale per le famiglie e di recupero di risorse per l’amministrazione. Con i soldi delle alienazioni, infatti, si potrebbero costruire nuove case popolari”. Nel corso dell’incontro avuto con l’assessore Fantoni, sono emerse storie di disagio e allarme sociale, come quella di una madre disoccupata, sola con quattro figli, che da tre anni si vede rifiutare il diritto all’accesso a una casa.

Fantoni ha ricordato che con le nuove politiche della giunta non ci saranno più spazi vuoti, perché l’amministrazione provvederà ad assegnare tutti gli alloggi ancora sfitti. Notizia accolta con soddisfazione da Torselli e dagli esponenti del movimento. “La nostra azione politica – ha concluso Torselli – non si limiterà a manifestazioni di piazza e proteste: raccoglieremo i bisogni della gente e li porteremo all’attenzione degli amministratori avanzando proposte per dare risposte reali.

Intanto ci fa piacere che Fantoni, che nei primi giorni del mandato aveva dichiarato che l’emergenza casa a Firenze non esisteva, si sia ricreduto”. (fd) (fdr)

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