Medicine tradizionali e complementari nella sanità pubblica: costituita una Rete internazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 novembre 2008 20:06
Medicine tradizionali e complementari nella sanità pubblica: costituita una Rete internazionale

Si è concluso venerdì 31 ottobre a Firenze alla presenza dell’Assessore al diritto alla salute della Toscana Enrico Rossi, il Seminario internazionale Innovazione e sviluppo in sanità: l’integrazione delle medicine complementari e tradizionali nei Sistemi sanitari pubblici. Un evento organizzato da UNDP e UNOPS nel quadro dell’Iniziativa di cooperazione internazionale ART e il Programma IDEASS e dalla Regione Toscana attraverso i Centri regionali di riferimento per le Medicine Complementari e la Rete toscana della Medicina Integrata (RTMI), in collaborazione con il Comune e la Provincia di Firenze.

Al seminario, presente anche la Ministra della salute del Ecuador, Caroline Chang Campos, hanno preso parte delegazioni provenienti da diversi paesi (Afganistan, Albania, Austria, Bolivia, Cile, Cuba, Ecuador, Salvador, Francia, Gabón, Germania, Guatemala, India, Iran, Italia, Líbano, Mali, Marocco, Mozambico, Republica Dominicana, Serbia, Siria, Sri Lanka, Sudafrica, Venezuela) che hanno concluso i lavori approvando una dichiarazione dal titolo: “Le medicine complementari e tradizionali nei sistemi di salute pubblica: verso una medicina integrale”.
Nella dichiarazione si afferma che le MCT rappresentano una risorsa fondamentale per potenziare e arricchire i sistemi sanitari pubblici e per migliorare la qualità dei servizi erogati alla popolazione.

Queste medicine possono fornire un contributo notevole anche allo sviluppo socio economico dei territori e alla difesa della natura e dell’ambiente. Esse, infine, costituiscono una risorsa essenziale in grado di preservare un patrimonio di conoscenze millenarie, oggi minacciato nella sua integrità.
IL documento raccomanda ai governi, ai ministeri della salute, e agli organismi internazionali di promuovere la ricerca sui rimedi tradizionali utilizzati per la cura delle malattie, difendendoli da ogni rischio di speculazione e sfruttamento, e di garantire al personale sanitario una formazione interculturale che sappia includere le informazioni necessarie alla comprensione e all’utilizzo appropriato delle risorse di Medicina Complementare e Tradizionale.
In conclusione, sul piano concreto e operativo, si promuove l’immediata costituzione di una Rete internazionale che, sostenuta dalle istituzioni locali e nazionali, dall’Unione Europea e dagli organismi intergovernativi e internazionali, favorisca lo scambio di informazioni, di esperienze e di buone pratiche, il coordinamento e la realizzazione di iniziative comuni fra i paesi interessati all’integrazione delle Medicine Complementari e Tradizionali nei relativi Sistemi sanitari pubblici.

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