Libri: la legislazione sui partiti politici in alcuni paesi dell'Unione Europea

Redazione Nove da Firenze
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17 maggio 2008 21:36
Libri: la legislazione sui partiti politici in alcuni paesi dell'Unione Europea

Firenze, 17 maggio 2008- Il Dipartimento per le riforme istituzionali del Ministero per i rapporti con il Parlamento ha riunito in un volume le normative sui partiti esistenti in quattro paesi europei (Austria, Francia, Germania e Spagna) nell’ambito delle iniziative avviate per fornire un’ampia documentazione a quanti nei prossimi mesi affronteranno il tema delle riforme istituzionali. Il testo, a cura di Dario Nardella, è introdotto dall’onorevole Vannino Chiti.

Pubblicato dalle edizioni Polistampa di Firenze sotto il titolo La legislazione sui partiti politici in alcuni paesi dell’Unione Europea: Austria, Francia, Germania, Spagna (pp. 176, euro 15), fornisce l’indispensabile documentazione relativa alle norme di questi Paesi senza indugiare in dispersive descrizioni delle attività dei loro partiti politici e costituisce una traccia e un punto di riferimento a chi sarà chiamato ad occuparsi della normativa sui partiti nel nostro ordinamento. Il volume segue idealmente due precedenti pubblicazioni: una, del 2006, sulla nuova stagione delle riforme istituzionali e una, del 2007, sui rapporti tra legge elettorale e forma di governo.

I tre libri sono stati inseriti nella «Biblioteca della Nuova Antologia» della Fondazione Spadolini, la collana avviata in età giolittiana da Maggiorino Ferraris, gran patron della rivista «La Nuova Antologia». Si era aperta nel 1904 con il romanzo Cenere di Grazia Deledda e quattro anni dopo, nel 1908, aveva raggiunto il quindicesimo titolo con L’Edera, della stessa Deledda. Fra gli autori Giovanni Cena, Matilde Serao, Luigi Pirandello. Da dieci anni ormai la Fondazione Spadolini, presieduta dal professor Cosimo Ceccuti, ha ridato vita in collaborazione con Edizioni Polistampa a una collana aperta anche ai giovani che copre i vasti campi interessati dal periodico che la originò: “lettere, scienze, ed arti”.
(Antonio Pagliai)

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