E' nata la ''Città dei Motori'' Scarperia e Pontedera fra i fondatori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2008 17:02
E' nata la ''Città dei Motori'' Scarperia e Pontedera fra i fondatori

C‘è anche un po’ di Toscana nella neonata “Città dei Motori”, l’associazione promossa dall’Anci e che riunisce quei Comuni dove hanno sede produzioni motoristiche d’eccellenza ma anche circuiti sportivi ed istituzioni operanti in uno dei settori fiori all’occhiello del nostro Paese.
Sono sedici i Comuni soci fondatori della neonata associazione e rappresentano dieci regioni ed un milione e duecentomila abitanti circa: Atessa (Chieti), Castel d’Ario (Mantova), Fiorano (Modena), Imola (Bologna), Mandello del Lario (Lecco), Maranello (Modena), Misano Adriatico (Rimini), Monfalcone (Gorizia), Noale (Venezia), Pesaro, Pontedera (Pisa), Samarate/Cascina Costa (Varese), Scarperia (Firenze), Termini Imerese (Palermo), Torino, Varese.
Presidente di “Città dei Motori” è stata eletta Lucia Bursi, sindaco di Maranello.

Mentre il vicepresidente è Attilio Fontana, sindaco di Varese. Del consiglio direttivo fanno infine parte Riccardo Mariani (sindaco di Mandello del Lario), Renzo Bartoli (Pontedera) e Aurelio Pravatà (Termini Imerese).
Tre commissioni seguiranno specifici programmi di lavoro. La commissione per la “Promozione dei territori, cultura ed eventi”, referente Sandra Galazzo, sindaco di Scarperia; quella per la “Ricerca, innovazione e sicurezza”, referente Vincenzo Pellegrini, assessore Atessa; e quella per la “Comunicazione, relazioni esterne e istituzionali”, referente Massimo Casotto, assessore Noale.
Davvero ampia la mission della “Città dei Motori”:
- Valorizzare i territori: resta valido per “Città dei Motori” l’obiettivo centrale della promozione e valorizzazione dei territori, grazie alla forte attrazione che il made in Italy motoristico esercita nel mondo.

E questo soprattutto stabilendo una sinergia tra comuni, aziende, circuiti, musei, collezioni pubbliche e private;
- La ricerca scientifica: alla sinergia comuni-aziende, la ‘rete’ di “Città dei Motori” intende sommare un terzo interlocutore indispensabile, il mondo dell’università e della ricerca scientifica. Nella chiarezza dei ruoli rispettivi, si tratta di individuare e percorrere le soluzioni per favorire gli insediamenti che già esistono, e per attrarne di nuovi;
- La compatibilità ambientale: è una priorità dell’associazione, scritta nei quattro obiettivi dello Statuto e legata al tema della ricerca.

I Comuni, soprattutto le grandi municipalità, stanno facendo grandi sforzi in tema di riduzione dell’inquinamento, soprattutto da traffico. Il tema può e deve essere introdotto nel dialogo che Anci e “Città dei Motori” stabiliranno con il mondo dell’industria, con quello della ricerca e con gli altri attori interessati. L’obiettivo-ambiente deve essere perseguito anche attraverso la qualità della progettazione architettonica degli insediamenti industriali;
- Sicurezza stradale: i Comuni e le polizie locali, assieme a quelle nazionali, si sforzano ogni giorno di far rispettare il codice della strada, specie nelle norme che tutelano la vita e l’integrità fisica delle persone.

L’Anci è promotore e partner di numerose campagne di sensibilizzazione alla sicurezza, e continuerà ad esserlo, anche attraverso le sinergie di “Città dei Motori”. Un’altra declinazione del tema sicurezza riguarda le condizioni nelle quali si svolge la circolazione stradale. Servono risorse ingenti, mentre la condizione delle finanze dei comuni è sempre problematica. L’associazione studierà iniziative ‘aperte’ di confronto, elaborazione e proposta, nell’interesse dei cittadini-utenti della strada, a cominciare dai giovani.
Da segnalare che la Polizia di Stato è – in ordine di tempo – il primo socio istituzionale della “Città dei Motori”.

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