La Cucina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 gennaio 2008 10:10
La Cucina

La cucina fiorentina uscì dai confini locali nel 1533 quando Caterina de' Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico, andò sposa a Enrico di Valois, re di Francia. Caterina aveva solo 14 anni, ma amava già la buona cucina e volle portare con sé alcuni cuochi e pasticceri. Con l'arrivo della nuova regina, la Francia conobbe dunque gli aromi e i profumi della cucina fiorentina di corte, attraverso ricette come la salsa colla (oggi besciamella), la zuppa di cipolle, la lingua in dolce forte. Ben diversa era la cucina della gente comune, che si basava su ingredienti semplici e poveri come il pane, l'olio e le verdure dell'orto.

Ed è soprattutto questa cucina "povera" che si è tramandata nelle famiglie, pur non mancando ancora oggi alcune ricette più elaborate come le carni preparate in dolceforte. Oggi la cucina toscana e in particolare la cucina di Firenze si caratterizzano per l'utilizzo dei prodotti locali, formaggi caldi e carne alla griglia. I toscani sono anche conosciuti per apprezzare i fagioli, come si vede nei piatti principali della tavola toscana: fagioli bianchi cotti con olio di oliva e salvia.

La bistecca alla fiorentina, diverse versioni di selvaggina arrostita o brasata col vino come il cinghiale, il cervo e il coniglio e dense e sane zuppe, ricoprono la tavola di un tipico pasto toscano. In più questa è la casa del vino Chianti. Le ricette nella cucina fiorentina spaziano dai piatti più tradizionali alle novità più originali e recenti. Una scelta di portate così ampiamente e occasionalmente inusuale ha fornito affascinanti informazioni storiche e sociali, un vasto assortimento per la varietà di sapori, colori, usanze, e permette di realizzare una cucina vivace e flessibile, grazie a costi adatti a tutte le tasche. Nel cuore della cucina fiorentina popolare, protagonisti indiscussi sono quattro ingredienti fondamentali: - Il pane senza sale, ben cotto, con crosta croccante e mollica leggera; - L'olio extra-vergine d'oliva, considerato il non plus ultra anche per la preparazione delle fritture; - La carne: bistecca di manzo fiorentina alla griglia, selvaggina arrostita o brasata col vino come per il cinghiale, il cervo e il coniglio; - Il vino stesso, ingrediente anch'esso irrinunciabile per la cottura di molti piatti.

In evidenza