Piu' che vietare la vendita delle bottiglie di vetro di notte servirebbe l'introduzione del vuoto a rendere

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 luglio 2007 14:21
Piu' che vietare la vendita delle bottiglie di vetro di notte servirebbe l'introduzione del vuoto a rendere

Firenze, 16 Luglio 2007- «Per ridurre la marea di bottiglie che si trovano in giro la notte servirebbe approvare una legge nazionale sul vuoto a rendere». Lo ha detto il consigliere di Sinistra Democratica Gregorio Malavolti. «In altri paesi le bottiglie, di vetro come di plastica, così come anche i bicchieri - ha ricordato - vengono ceduti richiedendo un contributo come cauzione, dagli 8 centesimi, ai 25 fino anche a più di 1 euro in contesti particolari come feste all'aperto. Nei rari casi in cui il vuoto non venga riscosso, i soldi lasciati in cauzione servono proprio per pulire e recuperare i rifiuti.

Di bottiglie di plastica e vetro in giro, che rivestono così un valore economico, ne rimangono ben poche. Qui in Italia è la collettività a pagare per chi lascia le bottiglie per terra. Introducendo una legge sul vuoto a rendere ridurremmo di molto i rifiuti con un notevole beneficio ambientale, avremmo un consistente risparmio nello smaltimento dei rifiuti e nella pulizia della città e produrremmo posti di lavoro aggiuntivi». «Il Comune di Firenze - ha concluso Malavolti - deve essere in prima fila per chiedere che venga approvata una legge nazionale in questa direzione.

In assenza di una legge nazionale l'iniziativa del vuoto a rendere sia per vetro che per plastica questa modalità può e deve essere introdotta in situazioni particolari, come ad esempio durante i concerti, le feste, i grandi eventi. E' importante ricordare che l'ordine del giorno da me proposto ed approvato dal consiglio comunale il 19 marzo scorso che impegna l'amministrazione a portare avanti, in occasione dell'Italian Wave Love Festival, iniziative di minimizzazione dei rifiuti come il vuoto a rendere».

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