Network Sonoro 2007: Jazz & New Music in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 febbraio 2007 00:11
Network Sonoro 2007: Jazz & New Music in Toscana

Terza edizione per Network Sonoro, il programma di concerti di primavera che nasce dalla collaborazione tra Music Pool e Musicus Concentus. L’edizione 2007 di Network Sonoro offrirà un magnifico programma di eventi dedicato al jazz ed alle nuove musiche, con ventinove concerti da febbraio ad aprile in numerosi centri della Toscana. Network Sonoro 2007 coinvolgerà nel suo programma cinque Province, quindici Comuni, diciassette tra Teatri ed Auditorium, ed una lunga serie di Associazioni della Toscana che hanno aderito alla rete, per offrire insieme una selezione di grande varietà.
Network Sonoro 2007 sottolinea la vitalità della scena sonora contemporanea con una serie di concerti che rintracciano esperienze artistiche tra le più creative e stimolanti, muovendosi tra i linguaggi della musica d’oggi, dal jazz all’elettronica, dalla musica di ricerca alla nuova canzone d’autore, alternando giovani talenti e stelle riconosciute, artisti statunitensi, europei ed italiani, con una attenzione particolare anche alla nuova scena musicale della Toscana.
Il programma sarà inaugurato da due appuntamenti di particolare rilievo, il gruppo E.S.T.

Esbjörn Svensson Trio (il 15/2 a Poggibonsi) ed il duo tra Paolo Fresu & Uri Caine (il 16/2 a Scandicci), che rappresentano due tra le realtà del jazz più amate dal pubblico, e proseguirà con una serie di concerti in cui si rintracciano vari fil rouge e collegamenti. Tra gli artisti più celebrati si segnalano gli italiani della Banda Osiris (l’8/3 a Poggibonsi), Joe Zawinul (il 17/3 a Vicchio), Stefano Benni & Umberto Petrin (il 23/3 a Poggibonsi), il quintetto di Paolo Fresu (il 24/3 a Grosseto), il pianista Franco D’Andrea (il 31/3 a Sesto Fiorentino), il fisarmonicista Richard Galliano (il 4/4 a Borgo San Lorenzo), il sassofonista Evan Parker (il 13/4 a Firenze), il contrabbassista William Parker (il 26/4 a Firenze).

Il programma di Network Sonoro 2007 riflette sul rapporto tra jazz ed elettronica, dal concerto già citato del trio E.S.T. a quello con uno dei più apprezzati pionieri del rapporto tra jazz e nuove tecnologie sonore, Joe Zawinul ed il suo Zawinul Syndicate, ai concerti di nuove formazioni che si muovono in questa direzione: gli australiani Triosk alla loro prima venuta in Italia (il 20/4 a Firenze); le produzioni originali dedicate al jazz elettrico di Dario Cecchini, (“Jazzasonic”, il 3/3 a Vicchio), e di Franco Baggiani (“In A Grooves Way”, il 10/3 a Vicchio) ed il concerto di un beniamino della fusion, il chitarrista Scott Henderson (il 27/3 a Pontassieve).
Un altro ambito che Network Sonoro 2007 documenta con attenzione è quello della scena legata all’elettronica, dove la musica si confronta con i linguaggi delle arti visive.

A questo capitolo si collegano il concerto dei Tuxedomoon, uno dei gruppi storici della contaminazione audiovisiva ( il 24/02 a Quarrata – ore 17.00 Biblioteca Multimediale incontro con il gruppo) che presenteranno il loro nuovo cd “Bardo Hotel”; ed i quattro concerti di “Fosfeni” a Cascina, a cui partecipano giovani esponenti europei, i tedeschi Schneider TM (il 23/02), gli inglesi Isan (il 2/03), l’islandese Jóhann Jóhannsson con il suo ensemble (il 9/03), le svedesi Midaircondo (il 16/03).

Un altro campo musicale esplorato da Network Sonoro 2007 è quello della nuova canzone d’autore, un percorso che sarà aperto dal concerto di Piers Faccini con il suo trio (il 22/2 a Barberino di Mugello), uno dei giovani talenti più in vista, lanciato da Ben Harper che lo ha voluto con sè per aprire i suoi due ultimi tour in Europa.

La canzone sarà il trait d’union dei concerti di Sergio Caputo (il 15/3 a Vicchio), del pianista Danilo Rea (il 24/3 a Scarperia) con un sentito omaggio a Fabrizio De André, di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (il 5/4 a Roccastrada). Network Sonoro 2007 rimarca inoltre la validità della proposta musicale jazz italiana e toscana, con il talento del giovanissimo pianista Alessandro Lanzoni (il 17/2 a Marcialla), le produzioni originali di Dario Cecchini e Franco Baggiani, il trio del contrabbassista Raffaello Pareti (il 31/3 a Marcialla), gli Aires Tango guidati dal sassofonista Javier Girotto (il 15/4 a San Piero a Sieve,) il duetto di Riccardo Fassi e Antonello Salis (il 21/4 a Marcialla) che si legano alle altre presenze italiane di rilievo del programma, Fresu, Rea, D’Andrea.
Un altro denominatore comune dei concerti di Network Sonoro 2007 è la combinazione di linguaggi sonori dalle più disparate provenienze etniche, che si ritrovano nella musica del violinista brasiliano Ricardo Herz (il 24/2 a Poggibonsi), che mescola tradizione accademica, jazz e i ritmi della sua terra, samba, forró e choro; lo stesso accade nella proposta degli Aires Tango, tra jazz e tradizione argentina; di Richard Galliano che assembla tango, musette e valzer francesi; nella sintesi di Joe Zawinul dove convivono musicalità africane e latinoamericane, elettricità e jazz; nella proposta di “Great Black Music” di William Parker tra jazz, funky, soul e rhythm’n’blues.
Network Sonoro 2007 combina le attività del Music Pool e del Musicus Concentus con quelle di numerose altre rassegne, tra cui Giotto Jazz Festival nel Mugello, Border Land a Quarrata, Jazz Cocktail a Poggibonsi, Fosfeni a Cascina, Grey Cat Jazz Festival a Grosseto e Follonica, Scandicci Cultura a Scandicci, per un cartellone comune in cui risaltano varietà di linguaggi e molteplicità d’ispirazioni.
Dal 2004 l’obiettivo di Network Sonoro è la creazione di una rete sempre più fitta ed articolata tra soggetti differenti che, mantenendo la propria autonomia, sono uniti da intenti comuni e dall’adesione ad un progetto culturale che combina una gestione accurata delle risorse con la realizzazione di un programma di qualità, fatto di anteprime, esclusive e produzioni originali.

Con appuntamenti diffusi tra capoluoghi e piccoli centri, Network Sonoro assicura in Toscana un osservatorio privilegiato sulla musica d’oggi ed offre un contributo necessario ad alimentare un dibattito culturale ricco e vivace, dove la musica è posta al centro di una serie di collegamenti e relazioni.

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