Angeli del Fango: presentate a Roma le iniziative

Redazione Nove da Firenze
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19 ottobre 2006 18:34
Angeli del Fango: presentate a Roma le iniziative

ROMA - “Sono 2189 i ragazzi e le ragazze del ’66 che hanno già dato la loro adesione e saranno a Firenze per il raduno internazionale del 4 novembre nel Salone dei 500 di Palazzo Vecchio”. E’ quanto ha detto oggi Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale toscano, aprendo a Montecitorio la conferenza stampa di presentazione degli appuntamenti previsti per il 40° anniversario dell’Alluvione, che danno l’avvio alla manifestazione della Festa della Toscana: una ricorrenza che vuole ricordare l’impegno della Regione per i diritti civili e l’abolizione di tortura e pena di morte in Toscana nel 1786.


“La festa della Toscana – ha aggiunto Nencini – quest’anno è dedicata al volontariato e alla protezione civile attraverso 700 eventi grandi e piccoli, e segni tangibili di solidarietà sociale, come una campagna di sostegno alle amministrazioni di vari paesi africani. “I restauri dei beni culturali alluvionati – ha affermato il presidente – sono stati di fatto completati; rimangono ancora arredi e paramenti importanti che non sono certo da considerare opere d’eccellenza. Rimaneva in attesa di restauro l’Ultima Cena di Vasari, ridotta in condizioni quasi disperate dall’alluvione, ma grazie allo stanziamento di 250mila euro da parte della Protezione civile, speriamo di poterla recuperare.

Il dipartimento diretto da Guido Bertolaso ha anche voluto omaggiare il museo del Bargello: il David di Donatello, simbolo del Bargello, ma anche simbolo mondiale della libertà, verrà restaurato grazie a un’elargizione di 200mila euro”.
“Il raduno degli angeli del fango – ha ricordato Erasmo D’Angelis – presidente della commissione regionale Territorio – il 4 novembre verrà ricordato con collegamenti video in diretta da Piazza S. Croce e Piazza della Signoria. 5189 ragazzi e ragazze del ’66, che aspettiamo a Firenze, riceveranno l’omaggio della città e delle istituzioni regionali.

Attendiamo a Firenze gli angeli ritrovati grazie all’Università di Bologna, un’insegnante di Reims che verrà con i 35 ex-studenti che portò nel ’66 a Firenze in pullman, l’astrofisica Margherita Hack, Ted Kennedy (l’11). Il 14 novembre, inoltre, il Consiglio regionale consegnerà un riconoscimento ai cronisti dell’alluvione, i giornalisti che raccontarono quei momenti”. “La Festa della Toscana culminerà - ha detto D’Angelis – il 26 novembre con gli Stati Generali del volontariato e della protezione civile”.


Dal canto suo, Vittorio Bugli, presidente dell’associazione Arno, ha ricordato che la sua associazione è nata nel 2003 per fare da pungolo ai politici e fare dell’Arno la maggiore risorsa della Toscana.
Giovanni Menduni, direttore dell’Autorità di bacino dell’Arno, ha preso la parola promettendo: “Metteremo in sicurezza l’Arno entro dieci anni se non si interromperà il flusso di finanziamenti“.
Ermete Realacci, dal canto suo, ha ricordato che la prossima settimana verrà presentata alla Camera una mozione tesa a istituire ogni anno a Firenze il raduno europeo della protezione civile.
Hanno, infine, preso la parola, Giovanna Agostini, consigliere comunale di Firenze, che ha ricordato il ruolo fondamentale dei radioamatori nel ’66 e ha lanciato l’idea di un museo dell’alluvione e Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, che ha posto l’accento sul bisogno di rodare la macchina della protezione civile in un Paese abituato a convivere con l’emergenza.

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