Inflazione +0,2%: a febbraio prezzi in aumento a Firenze
Piu' cari le sigarette, i carburanti, le spese per la casa e gli alimentari

Redazione Nove da Firenze
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28 febbraio 2006 13:52
Inflazione +0,2%: a febbraio prezzi in aumento a Firenze<BR>Piu' cari le sigarette, i carburanti, le spese per la casa e gli alimentari

Firenze, 28 Febbraio 2006- Prezzi in aumento a Firenze anche se in modo più contenuto rispetto al mese di gennaio; ciononostante, la variazione tendenziale passa dall'1,9% del mese precedente al 2,1% di febbraio che rappresenta il dato più elevato da ottobre 2003. La variazione congiunturale è stata infatti del +0,2% mentre a gennaio era stata del +0,4%. In particolare, sono aumentati i prezzi di alcuni prodotti e servizi come le bevande alcoliche ed i tabacchi, (le sigarette nazionali +3,2% e quelle estere +2,5%), gli alimentari, i trasporti, le abitazioni, le utenze (acqua, energia elettrica e combustibili).

In controtendenza il capitolo dei servizi ricettivi e di ristorazione. L'anticipazione dei dati è stata presentata dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica ed ora dovrà essere confermata dalle rilevazioni dell'ISTAT secondo gli indici per l'intera collettività nazionale. La rilevazione è stata eseguita dal 1° al 15 febbraio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.

Il dato complessivo annuo di +2,1% rappresenta il più alto, a Firenze, negli ultimi 28 mesi e rappresenta il risultato dell'aumento di alcuni beni; vediamo il dettaglio. La variazione complessiva annua di +2,1% è determinata sia dall'aumento dei prezzi dei beni che nel paniere rappresentano il 57% del peso complessivo, pari a +1,6%, sia da un più ancor marcato aumento dei servizi, che incidono per il restante 43%, pari a +2,7%. Il capitolo degli alimentari registra una variazione complessiva di +0,5% determinata dagli aumenti delle patate (+4,9%), della carne suina (+4,0%) e degli ortaggi (+0,6%).

In controtendenza il pollo (-2,0%) e la frutta ( -0,7%). Nel capitolo dei trasporti si segnalano gli aumenti dei prezzi dei carburanti: benzina +1,0% (+9,4% rispetto a febbraio 2005), gasolio +1,2% (+11,9% rispetto a febbraio 2005) e GPL +3,5% (+19,8% rispetto a febbraio 2005). Più cari anche i trasporti aerei (+5,0%), diminuiscono i costi per il noleggio dei mezzi di trasporto (-5,2%). Una delle voci che è rincarata è il capitolo delle utenze per le abitazioni: +0,5% per acqua, energia elettrica e combustibili determinata dagli aumenti del prezzo del gasolio per riscaldamento (+3,3%), delle spese per la manutenzione della caldaia (+3,2%) e dell'idraulico (+1,0%).

Più cari anche i prezzi per la manutenzione delle abitazioni (+1,5%). La variazione annuale rispetto a febbraio 2005 è di +7,0%, la più alta tra tutti i capitoli di spesa, mentre a gennaio era +6,5%. In controtendenza le voci per i servizi ricettivi e della ristorazione che registrano un -0,8% per la diminuzione del prezzo della camera di albergo (-3,6%) e dell'agriturismo (-3,8%). In aumento, invece, il pasto al ristorante (+0,6%) e in pizzeria (0,3%). Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano complessivamente una diminuzione rispetto a febbraio 2005 di -0,8% mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione annuale più bassa con -1,0%.

I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti: in particolare, l'aumento annuale di quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è di +9,4% mentre quelli non regolamentati (carburanti soprattutto) registrano un aumento annuale più alto (+11,5%). La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è di +0,3% dopo che da settembre 2003 a novembre 2005 si erano mantenute su variazioni sempre negative; la variazione annuale dei beni non durevoli (tra cui medicinali e alimentari) è di +0,9% dopo che, per oltre un anno, le variazioni erano state negative.

Rimangono sostanzialmente stabili (+1,2%) i beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri). Tra i servizi crescono di più (+3,0% la variazione annuale) quelli non regolamentati mentre i regolamentati fanno registrare un aumento annuo più contenuto di +0,7%.

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