Inflazione: leggero calo dei prezzi a Firenze a dicembre
Diminuiscono i costi di alberghi e carburanti, aumentano gli alimentari

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 gennaio 2006 13:08
Inflazione: leggero calo dei prezzi a Firenze a dicembre<BR>Diminuiscono i costi di alberghi e carburanti, aumentano gli alimentari

Firenze, 04 Gennaio 2006- Secondo l'ISTAT cala l'inflazione a dicembre: +2% con una media annua per il 2005 del +1,9, dato più basso da 5 anni.
Nel mese di dicembre a Firenze l'inflazione è diminuita dello 0,1% rispetto a novembre quando era stata pari a zero. Quindi la variazione tendenziale passa da + 1,6% del mese di novembre a + 1,5% di dicembre. L'anticipazione dei dati è stata presentata dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica ed ora dovrà essere confermata dalle rilevazioni dell'ISTAT secondo gli indici per l'intera collettività nazionale.

La rilevazione è stata eseguita si è svolta dal 1° al 15 dicembre su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Il dato complessivo annuo di +1,5% è il risultato dell'aumento dei beni, che nel paniere rappresentano il 59% del peso complessivo, pari a +1,2%, a fronte di un più marcato aumento dei servizi, che pesano per il restante 41%, pari a +1,9%.

Da segnalare che a causa del rialzo dei beni energetici il differenziale tra le variazioni dei beni e dei servizi è in progressiva riduzione. Le voci che hanno inciso maggiormente sono quelle dei servizi ricettivi e di ristorazione (-0,9%) dove è stato registrato un consistente ribasso dei prezzi della camera di albergo, -4,7% rispetto a novembre. In questo caso è negativa anche la variazione annuale, attestata per questo mese a -3,9%. In controtendenza il costo del pasto al ristorante con un +0,5%.

Nel capitolo dei trasporti si segnala una leggera variazione negativa (-0,1%) per la diminuzione del prezzo dei carburanti (benzina -2,4% e gasolio -3,1%) mentre sono in aumento i prezzi delle automobili (+0,4%) e dei trasporti aerei (+4,6%). Per le rilevazioni sono state considerate anche quotazioni di prodotti rilevati a livello nazionale e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'ISTAT in base alla rilevazione mensile dei consumi medi delle famiglie.

Per il secondo mese consecutivo la variazione mensile del capitolo degli alimentari è positiva (+0,2%). Sono aumentati i prezzi dell'olio extravergine d'oliva (+5,2%), degli ortaggi (+1,1%), dello yogurt (+4,1%) e della pasta di semola (+1,4%). In ribasso le patate (-8,6%) e la frutta (-0,7%). Nel capitolo abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili è stata registrata la diminuzione del prezzo del gasolio per riscaldamento: -1,3% rispetto a novembre ma la variazione annuale, cioè rispetto a dicembre 2004, è ancora di +12,7%.

In aumento il gas in bombole: +1,1%. Tra le altre variazioni da segnalare l'aumento del pezzo per la fede in oro di +2,5% rispetto a novembre 2005 che, rispetto a dicembre 2004, arriva ad un +18,8%. I prodotti alimentari non lavorati (come ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano complessivamente una diminuzione rispetto a dicembre 2004 di -0,9% mentre i beni alimentari lavorati (tra cui pane, bevande, scatolame, formaggi) segnano una variazione annuale ancora più bassa con -1,5%. I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti: in particolare, l'aumento annuale di quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano) è di +11,6% mentre quelli non regolamentati (soprattutto carburanti) registrano un aumento annuale più basso (+8,0%).

La variazione annuale di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici e automobili) è di +0,1% dopo che da settembre 2003 si erano mantenute su variazioni sempre negative. La variazione annuale dei beni non durevoli (tra cui medicinali e alimentari) è di +0,6% dopo che per oltre un anno le variazioni erano state negative. Rimangono pressoché stabili, +1,3%, i prezzi dei beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri). Tra i servizi crescono di più (+2,1% la variazione annuale) quelli non regolamentati mentre i regolamentati fanno registrare un aumento annuo più contenuto di +0,6%.

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