A poche settimane dalla pubblicazione dell’ultimo album, “Indelebile”, anticipato dal fortunatissimo singolo “Lasciala andare” Irene Grandi approda martedì 19 luglio sul palco di Sesto d’Estate

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2005 15:00
A poche settimane dalla pubblicazione dell’ultimo album, “Indelebile”, anticipato dal fortunatissimo singolo “Lasciala andare” Irene Grandi approda martedì 19 luglio sul palco di Sesto d’Estate

Sarà in piazza Vittorio Veneto a Sesto Fiorentino (alle ore 21,15) con ingresso gratuito – per una delle più tappe più attese del suo “INDELEBILE” tour 2005. Uno spettacolo rock, pieno di energia e carica rock, che non deluderà i fan. Sul palco Irene interpreta molti dei brani che l’hanno resa tra le voci più amate della musica italiana; in scaletta non mancano “Bum bum”, “In vacanza da una vita”, “Per fare l’amore”, “Che vita è” ed altri suoi grandi successi, presentati in una versione inedita.

Oltre, naturalmente, alle canzoni del nuovo album, “Indelebile”, che ben si adatta all’esibizione live: il disco, infatti, è stato scritto e registrato ricercando quell’energia e potenza tipiche del live di Irene. Il palco, semplice ma di grande impatto, concede a Irene una grande libertà di movimento, ed è giocato su un effetto di controluce che ricorda la copertina dell’album. La band è la stessa che la accompagna da 5 anni: Riccardo Cavalieri (chitarre), Alessandro Marchiani (chitarre), Marco Caudai (basso), Jose’ Fiorilli (tastiere e programmazioni), Alessandro Gimignani (batteria).



INDELEBILE
INDELEBILE è il codice dell'anima, è la parola che più di ogni altra si presta a raccontare e a riassumere questo nuovo lavoro - il settimo - di Irene Grandi. Un album fatto di splendide canzoni dall'attitudine rock e capaci di parlare dritte al cuore, scritto da Irene e dai suoi musicisti ormai sempre più compagni di strada, anzi, di una strada, che è quella scelta da Irene già da qualche anno: vivere la propria musica come una necessità, circondarsi di persone in sintonia, scrivere, arrangiare e registrare canzoni che corrispondano ai propri stati d'animo, condividerle con il proprio pubblico e con chi, ascoltandole, vi si rispecchierà.

E' un percorso molto semplice e onesto, dopotutto, che sfronda molte perplessità e permette di vivere e di fare musica rimanendo sempre ben concentrati intorno al nocciolo di quanto si vuole veramente dire. INDELEBILE, dicevamo, parla del codice dell'anima, che poi non è altro che questo: scoprire la propria unicità, la propria vocazione interiore, e seguirla verso il luogo in cui ci porterà. C'è chi chiama questa forza invisibile e interiore destino, futuro, o più semplicemente e direttamente istinto.

E' che l'istinto è scritto dentro di noi, l'anima che ci viene consegnata, ha già una sua forma, una sua direzione, una sua forza. Indelebile. Ossia in grado di resistere alle mille distrazioni, alle mille divagazioni attraverso cui la conduciamo nella nostra vita quotidiana, spesso per corrispondere a un ordine esterno che, in fondo, non ci appartiene e non ci assomiglia. Dentro di noi, in quei momenti - che possono durare giorni, mesi o anni - succede un qualcosa di simile a quando un'onda del mare copre con la sua schiuma un sasso.

Ciò che va sott'acqua sparisce, per riaffiorare poi soltanto dopo, al ritrarsi dell'acqua. Ed è per questo che ciò che è indelebile dentro di noi è destinato a riaffiorare per sempre, fosse soltanto una questione di tempo.

Ma INDELEBILE è anche l'amore, esperienza sovrana nella vita di ognuno, e più in generale tutto ciò che lascia, al suo passaggio nella nostra vita, dei segni che rimangono e permangono per sempre, cambiandoci una volta per tutte. Siamo tutti anime segnate da gioie e dolori, con cicatrici e intarsi che ci rendono, a poco a poco, sempre più unici e uguali soltanto a noi stessi, e al tempo stesso, in grado di poter percepire con maggiore coscienza quanto di universale ci affratella invece agli altri.

L'amore che Irene racconta in questo album non è solo quello tradizionalmente cantato in musica, ma è un amore inteso in tutte le sue accezioni: l'amore per un compagno, l'amore per se stessi, l'amore per il mondo e per la vita. E' l'insieme di questi concetti che sta al centro di un album diretto e appassionato come INDELEBILE: la voglia di offrire un segno forte, un gesto in musica che sia capace di colpire dritto al bersaglio, provocando emozioni, suscitando ricordi e stimolando sogni e fantasie.

La riprova è nelle 12 canzoni che lo compongono, brani scritti nell'ultimo anno da Irene con la sua band, arrangiati e prodotti da Nicolò Fragile e Irene con l'idea ben precisa di fare un album leggero e libero da qualsiasi schema precedente: INDELEBILE nasce innanzitutto dall'urgenza di Irene di fare questo mestiere. Di scrivere, suonare, cantare, esibirsi. E' un disco rock, INDELEBILE, ma dentro le maglie del suono troverete parole d'amore. E' un album che mescola egregiamente la materialità del suono con la spiritualità del contenuto, dando vita a un frutto unico, solido e volatile al tempo stesso.

E' molto probabilmente il migliore album mai inciso da Irene, sicuramente quello in cui è lei stessa a sentirsi pienamente rappresentata. E' anche un album che ribadisce l'identikit di uno dei maggiori talenti vocali che abbiamo in Italia, un'artista di un'espressività e una duttilità senza pari, dotata di qualità che nel corso del tempo hanno saputo impressionare i maggiori musicisti della scena nazionale. Preprodotto tra Grassina (Firenze) e Londra con Alessandro Gimignani e Riccardo Cavalieri, batterista e chitarrista della band, l'album è stato registrato negli studi della One Cent Production di Nicolò Fragile a Massalengo (Lodi), prevalentemente scritte da Irene con alcuni musicisti della sua band: ad Alessandro Gimignani e Riccardo Cavalieri va aggiunto Marco Caudai.

A loro si uniranno per la tournée che seguirà l'uscita del disco, Alessio Marchiani alla chitarra e cori e José Fiorilli alle tastiere e programmazioni. Un'eccezione alla regola è rappresentata da "Non resisto", brano nato a quattro mani dal lavoro di Irene con James Reid, artista neozelandese molto conosciuto anche in Australia, (leader della band The Feelers, che ha lavorato con produttori del calibro di Gil Norton (Pixies,Foo Fighters,Counting Crows) e Greg Haver (Manic Street Preachers).

L'estate scorsa Irene ha contattato ed invitato in Sicilia James Reid, per iniziare una collaborazione, è nata "Resist you", presente nell'album anche in una versione a due voci e in due lingue, italiano e inglese, che lo rende un pezzo internazionale di grande potenza. Ma è in generale tutto l'album a colpire per la sua potenza e la sua espressività. Un album in cui Irene ha scelto e deciso di guardarsi dentro e di seguire la strada tracciata dalla propria anima. E che vi chiederà, canzone dopo canzone, di ascoltare e seguire la vostra.

INDELEBILE. Siete pronti per questo?

IRENE GRANDI
Firenze, fine anni '80. Si suona dappertutto: nei bar, nelle cantine, nelle piazze. Voglia di fare musica e fame di musica crescono di pari passo, come i sogni di decine di giovani band. Irene Grandi inizia così; con i Goppions, La Forma, Le Matte in Trasferta, fino a quando nel 1992 inizia a prendere corpo la sua carriera solista. Scrive le canzoni con Lorenzo Ternelli, in arte Telonio. Una di queste, 'Un Motivo Maledetto', fa centro.

Dado Parisini, all'epoca produttore di Raf, e la CGD si accorgono che Irene non è la "solita" artista. Il primo palcoscenico è Sanremo Giovani del 1993. Nel 1994 Irene si presenta al Festival di Sanremo con 'Fuori', canzone che mette d'accordo critica e pubblico. Come scriverebbero gli inglesi: Irene è "The Next Big Thing" della musica italiana. Che siano proprio tutti d'accordo lo dimostra "IRENE GRANDI" l'album di esordio. Tra le canzoni del disco, due portano le firme di Eros Ramazzotti e Jovanotti, artisti che raramente si concedono come autori.

Sempre nel 1994, Irene Grandi parte per il suo primo tour italiano. Nel 1995 esce "IN VACANZA DA UNA VITA", il secondo album che conferma il talento di Irene Grandi: il disco è una sequenza mozzafiato di hit tra cui "Dolcissimo Amore", "Bum Bum", "In Vacanza Da Una Vita" e "Bambine Cattive" che occupano stabilmente le playlist delle radio italiane. Il secondo tour è al fianco di Pino Daniele. Con lui, Irene duetta in "Se Mi Vuoi" brano che viene incluso nell'album di Pino "Non Calpestare I Fiori Nel Deserto".

Anche il cinema si interessa ad Irene Grandi. Il regista Giovanni Veronesi la chiama per "Il Barbiere Di Rio". Irene sarà l'angelo custode di Diego Abatantuono. "Fai Come Me", che esce nel Settembre del '96, è la canzone guida della colonna sonora del film . "PER FORTUNA PURTROPPO" è il terzo album del '97 e segna un cambiamento nella musica di Irene che chiama intorno a sé musicisti dalle esperienze più diverse per evidenziare ancora di più il dualismo artistico che da sempre la caratterizza: melodia e sperimentazione.

"Che Vita È" il primo singolo tratto da quell'album resta per più di un mese al primo posto nelle classifiche radio. Il 1999 vede finalmente l'uscita del quarto lavoro discografico di Irene dal titolo più che mai fantasioso: "VERDE ROSSO E BLU". Nel 2000 Irene torna, nel settore Big, al Festival di Sanremo con la canzone firmata da Vasco Rossi e Curreri: "LA TUA RAGAZZA SEMPRE" dove si aggiudica il 2° posto. Un successo travolgente, Irene è ospite in tutte le puntate del FESTIVALBAR, fa parte del grande cast del 'PAVAROTTI & FRIENDS', ed è ospite al MONTREAUX JAZZ FESTIVAL.

L'album "VERDE ROSSO E BLU" con aggiunta la canzone sanremese è stato a lungo ai primi posti delle classifiche. Nel 2001 si ripresenta con il suo primo greatest hits: "IREK", dove non solo sono raccolti i brani più rappresentativi del suo percorso musicale, tanti singoli di grande successo, ma sono presenti anche due fortissimi inediti: il primo "Per Fare L'amore" (di Stefanini, Sighieri, Luchi, Grandi con la produzione artistica e l'arrangiamento di Pino "Pinaxa" Pischetola, Stefano Luchi, Pio Stefanini e Irene Grandi e la supervisione alla produzione artistica di Carlo Rossi) e l'altro "Sconvolto Così" (di Austin, Myers, Telonio, Grandi, per la produzione artistica di Telonio e Roberto Vernetti).

Aprile 2003 è l'appuntamento fissato da Irene con tutte le principali radio italiane: "PRIMA DI PARTIRE PER UN LUNGO VIAGGIO", il nuovo singolo scritto apposta per lei da Vasco Rossi suggella il collaudato sodalizio tra i due artisti e sono proprio Vasco Rossi e Gaetano Curreri che producono altri due brani dell'album di Irene Grandi, "PRIMA DI PARTIRE" .

Intanto il singolo che anticipa l'album, "PRIMA DI PARTIRE PER UN LUNGO VIAGGIO", viene presentato in anteprima dal vivo durante il grande concerto del 1° maggio a Roma. Il viaggio di Irene è appena iniziato: l'album ottiene un clamoroso successo e senza per questo trascurare la dimensione live a lei tanto cara prepara uno strabiliante tour che parte il 5 luglio a Milano dallo stadio di San Siro dove calca lo stesso palco del suo mecenate Vasco Rossi. Il viaggio prosegue nel 2004 che la vede impegnata a presentare il Festivalbar ed entrare poi in sala per lavorare alacremente ad un nuovo progetto.



Nasce "INDELEBILE", il nuovo album in uscita il 20 maggio 2005, ma intanto "LASCIALA ANDARE", il primo brano scelto come apripista, è in tutte le radio da venerdì 22 aprile ed entra immediatamente tra quelli più trasmessi. Ed è di nuovo la platea del 1° maggio a vederla interpretare in anteprima dal vivo questo bellissimo singolo che preannuncia un lavoro, "INDELEBILE", carico di energia rock dove trasuda l'esperienza acquisita dopo anni di live , la maturazione acquisita dopo collaborazioni con musicisti e artisti di grande valore, e il talento che mantiene la spontaneità degli esordi.

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