Precipita l'Aeroporto di Firenze: a Benetton il 29% e i rottami ai risparmiatori
Finale prevedibile per Firenze-Airport 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2003 08:33
Precipita l'Aeroporto di Firenze: a Benetton il 29% e i rottami ai risparmiatori<BR>Finale prevedibile per Firenze-Airport 2003

La cordata guidata dal gruppo Benetton si è aggiudicata nei giorni scorsi la quota messa in palio di Adf, la società di gestione dell'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Costo 29 milioni di euro. L'operazione è solo la punta dell'iceberg di un progetto ambizioso della società di Ponzano Veneto: conquistare gli scali regionali che presentano tassi di crescita del traffico passeggeri nettamente superiori a quelli di Linate, Malpensa e Fiumicino. Passo successivo: la quotazione in Borsa del network.
Intanto però le aspettative dei risparmiatori italiani sono state tradite per l'ennesima volta.
Gli investitori avevano scommesso sul titolo AdF, che dall'inizio dell'anno aveva guadagnato la metà in più del proprio valore.

L'attesa era per un'offerta che premiasse la cessione del pacchetto, ma anche i piccoli azionisti. Invece, verrebbe da dire "come al solito", la vicenda si è dipanata in un copione oscuro. Le offerte concorrenti all'asta pubblica sono state ritirate, lasciando come unica possibilità la cessione al ribasso al gruppo Benetton. Sono trascorsi giorni di incertezza, con polemiche politiche sui giornali e il titolo in balia degli speculatori, senza che alcuno intervenisse.
Poi, venerdì, a mercati chiusi, l'annuncio: gli enti locali si sono accordati su una cifra migliore con Benetton, a questo punto però con trattativa privata (in barba al bando pubblico e alla presenza conflittuale di Camera di Commercio tra i venditori e pure tra i compratori).
E domenica (tanto per non condizionare i mercati) il colpo di scena: in un'intervista alla "stampa locale con interessi nazionali" il vertice della nuova proprietà annuncia, senza il pericolo del contraddittorio, che la società di gestione è pronta a grandi investimenti per la seconda pista (il Consiglio Comunale prenda appunti!) e che si procederà alla fusione societaria tra Firenze e Torino, cioè i debiti di Torino (società che compra) saranno annacquati con il bilancio di Firenze (società comprata: l'avevamo già visto questo film nella fusione Fondiaria-SAI).
Il finale è facile revederlo: i risparmiatori sono liberi di trarre le conclusioni sul libero mercato: liberi lunedì mattina di contare le perdite e tornare liberamente a casa spennati, registrando un bel € 12,22 con la perdita del 12,09%.

Per un film come questo si può risparmiare sul regista.

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