Privatizzazione dell'aeroporto: "Il Comune non deve vendere per forza"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 luglio 2003 11:46
Privatizzazione dell'aeroporto:

"L'Amministrazione comunale non deve vendere per forza la sua quota in AdF se l'offerta non sarà ritenuta congrua". È quanto ha commentato Gabriele Toccafondi di Azione per Firenze relativamente alla decisione di privatizzare l'aeroporto di Peretola. "Come previsto dal disciplinare di gara di vendita del 29% di AdF - ha proseguito Toccafondi - il Comune, in presenza di un'unica offerta, può anche non aggiudicare la gara. Sarà bene ricordare quindi che il Comune, e spero anche gli altri soci, non vogliano vendere comunque, come qualcuno a leggere i giornali vorrebbe.

Come opposizione vigileremo affinché si possa arrivare ad una privatizzazione che sia utile allo sviluppo dello scalo fiorentino ma senza arrivare a forzature. Tutta la città non può permettere che AdF sia venduta solo perché un programma di governo deve essere rispettato. A distanza di più di due anni dall'avvio della fase di privatizzazione, dopo mesi di incertezze, dopo tredici mesi dall'apertura della gara per l'alienazione del 29% del capitale di AdF, dopo che dei sei possibili compratori ne sono rimasti tre, ora è arrivata la sospirata e unica offerta per l'acquisto del 29% di AdF.

Già possiamo dire che la fase dei rilanci sul prezzo non ci sarà e questo la dice lunga sul successo di questa privatizzazione". "Meglio quindi - ha concluso Toccafonfi - essere certi che l'Amministrazione accetterà l'offerta solo se ritenuta congrua rispetto alle aspettative e sufficiente a garantire lo sviluppo dello scalo fiorentino, altrimenti l'unica strada è quella di aspettare".

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