Trasparenza nella privatizzazione di AdF: per i piccoli azionisti davvero poca
Pieri (FI): "La nomina del nuovo consigliere di Firenze Expo gia' decisa nonostante il bando non sia ancora scaduto?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 luglio 2003 08:33
Trasparenza nella privatizzazione di AdF: per i piccoli azionisti davvero poca<BR>Pieri (FI):

La tutela degli azionisti di minoranza è il tema di una lettera che riceviamo da un gruppo di piccoli risparmiatori/investitori che alla Borsa di Milano, in questi ultimi mesi, ha investito in azioni dell'Aeroporto di Firenze, allettati dal fatto che il gli Enti pubblici detentori del pacchetto avevano indetto un’asta per assegnare al miglior offerente il 29% di partecipazione in AdF.
Come accade nella normalità dei casi queste operazioni fanno rivalutare il valore borsistico dell'Azienda.

In queste settimane era in atto la procedura per l’assegnazione di una quota pari al 29% (privatizzazione) in mano agli enti in atto dell’Aeroporto di Firenze – ADF. Fino al giorno precedente il termine della presentazione delle offerte, cioè il 15 Luglio 2003, i candidati ammessi all’asta per l’aggiudicazione della quota in oggetto sono stati 3: la cordata capeggiata da Benetton, quella guidata da Panerai e quella dell’Aereoporto di Copenhagen. Il 14 Luglio, il giorno precedente, si apprende dalle agenzie di stampa che la cordata Copenhagen non intende partecipare.

Il 15 Luglio, poco prima della scadenza, alle ore 14:30 circa si apprende che è giunta solo l’offerta della cordata Benetton.
Qui di seguito è riportato il testo inviato al sindaco e all’assessore alle partecipazioni:
"Al Sindaco del Comune di Firenze e all'Assessore Simone Tani. Copia al Presidente della Regione Toscana Claudio Martini
Mi rivolgo, quale piccolo azionista dell'Aereoporto di Firenze, alla Sua autorità.
1) Il titolo è da settimane sottoposto a manovre speculative, in attesa del risultato dell'asta.


Ora che è noto che è stata presentata una sola offerta, e che la Consob non ha ritenuto necessario sospendere la quotazione del titolo, si presenta una situazione di grave disuguaglianza tra chi conosce il contenuto dell'offerta e tutti gli altri investitori.
E' perciò che mi permetto di chiederle, e sono sicuro di interpretare il sentimento di tanti piccoli investitori come me, di rendere noto al più presto il contenuto dell'offerta, ferme restando ovviamente le valutazioni che il Comune dovrà fare circa la congruità dell'offerta stessa.


2) L’asta per l’aggiudicazione del 29% titolo AdF è praticamente nulla in quanto è giunta una sola offerta. Questo profila un grave danno per la amministrazione, per i piccoli azionisti e per tutti i cittadini. Chiedo gentilmente di voler attivare tutte le possibili iniziative atte a proteggere il valore dell’aeroporto di Firenze, in modo tale che vengano accettate offerte da parte dell’unico offerente che rispecchino il valore di AdF, molto superiore alle valutazioni recenti, in quanto recentemente valorizzato da lavori infrastrutturali, licenza quarantennale e quantaltro.

Chiedo gentilmente che venga nominata con estrema urgenza una commissione che valuti, ove si profilasse accordo precedente tra 3 le cordate che avrebbero dovuto offrire in asta, eventuale danno all’amministrazione, agli investitori e alla comunità. Avrò modo di contattare enti, testate giornalistiche, associazioni civili a cui inoltrerò copia della presente, nella convinzione che possano contribuire alla massima chiarezza e trasparenza in merito alla cessione della quota AdF. Desidero inoltre allegare copia della email fatta pervenire oggi alla Consob in merito alla procedura tenuta durante l'asta per la vendita del 29% di AdF.



Gentile Consob,
come piccolo azionista di AdF mi domando come mai il titolo Afi non sia stato sospeso dalle contrattazioni fino all'apertura dell'unica busta pervenuta all'asta. Il titolo in questo modo si presta a gravi tentativi di speculazione a danno di noi azionisti di minoranza, come accaduto nelle giornate del 15 e 16 luglio 2003. Resto in attesa di una Vostra comunicazione a proposito".

Secondo i risparmiatori si profila un evidente conflitto di interessi del presidente della camera di commercio Mantellassi e la partecipazione nella cordata Benetton.

Secondo il gruppo di risparmiatori è opportuno verificare che l’amministrazione coinvolta nella cessione abbia agito nell’interesse della comunità. Auspicano perciò che gli enti coinvolti l’opposizione vigilino affinché tutto di svolga in maniera corretta e a tutela della collettività.

"Come mai il sindaco Leonardo Domenici ha deciso di sostituire il Consigliere di Amministrazione di Firenze Expo Lapo Cianchi con il vicesindaco Giuseppe Matulli quando c'è ancora un bando di gara che scade il prossimo 19 luglio firmato dallo stesso sindaco? È una dimenticanza o una superficialità del sindaco Domenici che ha sottoscritto personalmente il documento?".

È quello che chiede il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri dopo quanto dichiarato in questi giorni dal sindaco alla stampa cittadina. "Mi preme sottolineare - ha proseguito il consigliere Pieri - che il sindaco lo scorso 9 luglio ha firmato il bando di gara precisando che «la nomina sarà effettuata trascorsi 10 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso all'Albo Pretorio». Come mai allora, proprio lui stesso, ha pensato bene di indicare alla stampa anzi tempo il successore di Lapo Cianchi? Se dovesse arrivare un personaggio di un certo livello, magari di caratura internazionale, con un curriculum di tutto rispetto, quale sarebbe la posizione del sindaco e del vicensidaco? Di non prenderlo neanche in considerazione? Ma allora i giochi sono già fatti".

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