Al via il Programma di promozione economica 2003

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2002 08:14
Al via il Programma di promozione economica 2003

FIRENZE- E' la marca toscana la parola chiave del Programma delle attività di promozione economica per le risorse dell'agricoltura, dell'artigianato, delle piccole e medie imprese e dell'industria varato dalla Regione per il 2003. Il Programma è lo strumento operativo che, attraverso l'agenzia Toscana Promozione, realizza le iniziative a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese toscane.
La Toscana sta caratterizzandosi sempre di più sui mercati come regione dove si produce qualità ed è una delle pochissime, a livello mondiale, ad aver acquisito una vera e propria identità in termini di marca.

Una marca che identifica una regione ormai percepita come terra di eccellenza rispetto alle produzioni dei tre settori principali della nostra economia: le produzioni artigianali e industriali, l'agroalimentare, il turismo. Le risorse
Sostenere le esportazioni rafforzando i servizi alle imprese sul territorio, favorire la crescita e il consolidamento di progetti innovativi e delle attività di ricerca, promuovere le tante Toscane produttive che compongono la Toscana: questi gli obiettivi che si pone l'articolato programma che, per il 2003, prevede, da parte della Regione, un investimento di 7.612.000 euro (il 78% delle risorse complessive), cui si aggiungono 724.000 euro stanziati da Unioncamere, 1.000.000 di euro del Ministero delle attività produttive, 300.000 euro dell'Enit.

Budget totale: 9.668.073 euro.
Il quadro di riferimento dei mercati internazionali è caratterizzato da notevoli incertezze e gli effetti della crisi si fanno sentire anche in Toscana, regione che sconta la maggiore esposizione all'export di quasi tutti i settori trainanti della sua economia. Il più sensibile a queste incertezze è il sistema moda, ma anche il turismo sembra aver accusato il colpo, con riduzione di arrivi, presenze e spesa pro-capite del turista. Le novità del programma 2003 tengono conto anche di questo.

Così, alle iniziative tradizionali come la partecipazione a fiere internazionali, il supporto alle manifestazioni di settore, alle iniziative mirate sui mercati strategici, grande importanza viene data alle iniziative intersettoriali, che passano trasversalmente per tutti i comparti produttivi interessati, esaltando, appunto, l'elemento comune della qualità, i punti di forza rappresentati dal radicamento nel territorio, il felice binomio tradizione-innovazione. In altre parole, esaltando la marca toscana.
Per le iniziative intersettoriali i finanziamenti per il 2003 ammontano complessivamente a 2.810.000 di euro, di cui 2.330.000 a carico della Regione, 180.000 euro a carico di Unioncamere, 300.000 a carico del ministero delle attività produttive.


Filo rosso dei grandi eventi il concetto di una Toscana di moda, dove la parola moda assume l'accezione più vasta di principio universale di civiltà e di costume, di qualità del vivere, in altre parole di uno stile che permea di sé non solo i prodotti della filiera tessile, abbigliamento, maglieria, pelle, calzature, accessori, ma anche tutti gli altri settori, legati alle storie, alle tradizioni, alla cultura dei nostri territori. Il progetto speciale intersettoriale Toscana di moda riassume questi concetti prevedendo, oltre a una campagna di comunicazione ad hoc, grandi eventi sui mercati esteri: a New York, nel settembre 2003, dove si terrà fra l'altro una manifestazione nel Winter Garden costruito davanti a Ground Zero; e ancora a Francoforte, a Mosca, a Tokyo, dove la Toscana realizzerà un giardino da donare alla municipalità.

Del tutto nuovo, anche se inserito a pieno titolo nell'azione strategica della Toscana per uno sviluppo sostenibile e un equilibrato rapporto fra nord e sud del mondo, anche il filone delle attività in sinergia con interventi di cooperazione, con particolare attenzione ai Balcani, al Sud del Mediterraneo, all'Europa Centro Orientale. Prosegue anche l'attività dello Sportello per l'internazionalizzazione (SprinToscana), presso Toscana Promozione, che diventerà un vero e proprio front-office per le imprese.

In sinergia con Sace, Simest, Unioncamere, associazioni di categoria offrirà consulenza, assistenza assicurativa e altri servizi alle imprese che intendono cimentarsi con mercati esteri.

Le iniziative per il settore agroalimentare
Far crescere le esportazioni e le quote di mercato dei prodotti agricoli toscani e, in particolare, di quelli a qualità certificata. Questo l'obiettivo del programma promozionale agricolo e alimentare che punta a valorizzare le produzioni ma anche ad informare il pubblico e a sensibilizzarlo rispetto alla genuinità, alla tipicità, ai metodi di lavorazione dei prodotti che vengono consumati.

Ancora una volta dunque, torna in primo piano il tema della qualità inserito, però, in un contesto più ampio, che esalta il legame fra promozione delle produzioni agroalimentari e valorizzazione di interi territori, tutela del paesaggio, dell'ambiente, della biodiversità, salvaguardia di prodotti tipici a rischio di estinzione, educazione del consumatore.
In sintonia con la strada indicata dai presidi slow food si guarda, accanto al sostegno dell'export, anche all'internazionalizzazione di un modello in grado di creare un processo virtuoso di cui potranno beneficiare anche i produttori del sud del mondo.

Incoraggiare le produzioni di qualità, anche in altri paesi, non può che premiare una regione come la Toscana, che da tempo ha scommesso su tutto questo.
Formazione professionale delle imprese partecipanti, assistenza e consulenza ad operatori e aziende, partecipazione o organizzazione diretta di grandi eventi (fra questi il Meeting dei governatori delle regioni europee a vocazione agricola o la partecipazione ai progetti intersettoriali a New York e a Mosca) nei principali mercati di sbocco delle produzioni agricole toscane, un maggiore coordinamento (che consentirà ad esempio la partecipazione coordinata di soggetti pubblici al prossimo Vinitaly): questi gli elementi che caratterizzano i progetti per il settore agricolo.

A queste iniziative saranno destinate risorse finanziarie pubbliche pari a 1.687.000 euro, di cui 1.242.000 a carico della Regione, 300.000 euro di provenienza ministeriale e 145.000 euro messi a disposizione da Unioncamere. Di grande importanza anche l'educazione alimentare, obiettivo che percorre tutti gli eventi del programma con specifiche iniziative, workshop, manifestazioni fieristiche, azioni per le scuole come, ad esempio, il progetto Scuola in campagna, un appuntamento di successo che verrà replicato.

Un progetto speciale per rilanciare il sistema moda

Il rilancio sui mercati internazionali del sistema moda è affidato a uno speciale Progetto moda/persona.

Sarà l'asse portante degli interventi per promuovere l'export nell'artigianato e piccola e media impresa, programmati per il 2003. Per l'insieme di questi interventi è previsto un investimento di quasi 3 milioni di euro, di cui oltre 2 milioni a carico della Regione, 399.073 a carico di Unioncamere, 432.000 del ministero delle attività produttive.
Il Progetto moda si sostanzia in una serie di inziative (eventi internazionali, supporto all'innovazione tecnologica, alla ricerca e al design) destinate a diventare parte integrante di quelle legate al Tavolo regionale della moda che affronterà i problemi del settore all'interno di più complesse politiche di sviluppo locale e facendo ricorso a più strumenti finanziari, come il Fondo Unico per l'industria o i fondi europei dell'Obiettivo 2.

Le iniziative avranno un arco temporale di tre anni, dal 2003 al 2005 e punteranno, oltre che sui mercati di riferimento del mondo produttivo toscano come gli Stati Uniti, il Giappone e l'Unione europea, su nuove aree, oggi considerate strategiche come la Russia, l'Est europeo, la Cina. Le risorse a disposizione per il progetto, comprese anche quelle di supporto al settore fieristico, sono 869.000 euro, di cui 725.000 a carico della Regione.
Oltre al settore della moda, trovano spazio in questa sezione del programma il sistema casa/ambiente, la nautica da diporto, la meccanica strumentale, le nuove tecnologie, l'artigianato artistico e tradizionale.


Fra le novità da segnalare, i progetti di area che coinvolgono, fra gli altri, paesi come la Russia e la Cina, ritenuti in questa fase strategici dalle aziende toscane (con azioni di pr, supporto alla partecipazione a fiere settoriali, indagini di mercato). Una voce consistente, oltre 700.000 euro, riguarda i servizi per l'internazionalizzazione delle imprese che prevede, fra l'altro, la realizzazione di workshop finalizzati a presentare l'offerta tecnologica toscana, le innovazioni dei prodotti tessili e anche la realizzazione di corsi e visite in Toscana per gli imprenditori stranieri.

Le iniziative nel settore turistico
Sviluppare azioni mirate, anche in termini di comunicazione, finalizzate a presentare le tante componenti dell'offerta turistica di qualità, collegandole alle politiche regionali e locali di sviluppo sostenibile delle attività economiche connesse al turismo.

Questo l'obiettivo del programma di promozione del turismo, articolato su quattro tipologie di interventi: comunicazione, promozione sul mercato interno, promozione sul mercato estero, sostegno alla commercializzazione. Le risorse destinate al settore sono 2.250.000 euro, provenienti per 1.950.000 euro da fondi regionali, per 399.000 euro da Unioncamere e per 300.000 dall'Enit.
Un'attenzione notevole viene dedicata al mercato interno (450.000 euro) che, al contrario di quello estero ha fatto registrare, nel corso del 2002, segnali piuttosto brillanti: ciò incoraggia a proseguire sulla strada intrapresa con la valorizzazione, anche attraverso iniziative promo-pubblicitarie, di itinerari tematici in aree interne e meno note, l'offerta di pacchetti in periodi diversi da quelli della tipica stagione turistica, la sottolineatura di positive interrelazioni fra offerta turistica e tipicità del territori in fatto di produzioni di qualità in tutti i settori dell'economia, dall'artigianato all'industria, all'agroalimentare.


Dati i non brillanti risultati dell'ultima stagione, molti sforzi vengono concentrati anche sul mercato estero (600.000 euro). Si privilegiano i grandi eventi mirati, sia nei mercati consolidati, sia in mercati nuovi e promettenti come l'area scandinava (Vetrina toscana in Svezia), la Russia, sia in aree tradizionalmente favorevoli che hanno però mostrato sintomi di cedimento come Stati Uniti e Germania (Toscana ad Heidelberg, con l'allestimento di un tipico mercato toscano in una piazza della città; la Toscana è di moda a Mosca, Francoforte, New York, Boston, Bruxelles, Giappone).
Azioni di comunicazione sono previste a favore dell'offerta termale (terme Day) intesa nella più ampia accezione di occasione di benessere e forma fisica (la Toscana vanta ben 27 aziende termali e 39 stabilimenti), montana, balneare, sportiva e particolare attenzione sarà dedicata all'offerta turistica in collegamento con le produzioni agroalimentari e la ristorazione di qualità, il territorio, le tradizioni.
Quanto alle iniziative di coordinamento e comunicazione, si punta alla valorizzazione dei settori tematici dell'offerta toscana.

Fra questi ricordiamo le città d'arte minori, il turismo scolastico e di studio, quello congressuale e d'affari, le vacanze attive legsate allo sport e all'ambiente: la montagna, la costa.

Lo stretto legame fra il programma di promozione economica e il lavoro che la Regione sta svolgendo per il sostegno dell'economia Toscana è stato sottolineato dal presidente della Regione Claudio Martini, intervenuto ieri , insieme agli assessori Ambrogio Brenna (attività produttive), Susanna Cenni (turismo), Tito Barbini (agricoltura) alla presentazione del più importante strumento di sostegno alle nostre esportazioni.
"La ricchezza delle iniziative all'interno del programma - ha detto Martini - dimostra la complessità di un lavoro che non si è mai fermato, a dimostrazione del fatto che non abbiamo dimenticato i problemi dell'economia nonostante l'impegno dedicato, nelle scorse settimane, anche al Social forum europeo.

Anzi, direi che l'uno ha aiutato l'altro". Il presidente ha ricordato il "tour" dei più importanti distretti che è partito nei giorni scorsi con quello aretino e toccherà nelle prossime settimane le principali realtà produttive toscane per ascoltare, dalla viva voce dei protagonisti, i problemi dei vari settori. Martini ha ricordato inoltre il lavoro che si sta facendo sul tessile e il settore moda, un pacchetto di misure che si sta approntando per l'indotto Piaggio, gli impegni per i Cantieri Orlando, l'accordo con le fondazioni bancarie per mettere a punto un sistema di relazioni in vista dell'applicazione della nuova normativa, un lavoro sul trasporto pubblico locale.

A proposito di infrastrutture, Martini ha annunciato anche che si sta fissando un incontro con il ministero delle infrastrutture per definire l'accordo quadro che dovrà offrire certezze sulla realizzazione di tutti i progetti, con l'eccezione della Livorno-Civitavecchia.

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