Un viaggio di amore e di memoria

“Il Ritorno a Casa degli Internati Militari Italiani dai lager nazisti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2023 17:25
Un viaggio di amore e di memoria
Ph archivio

Il presidente del Consiglio comunale Luca Milani accoglierà domani, mercoledì 2 agosto, alle 15 a Villa Triste, in via Bolognese, 67 una delegazione di ciclisti provenienti dal Passo della Futa che stanno ripercorrendo, a tappe, il cammino che gli internati militari italiani fecero da paese di Lengenfeld a Roma.

Oltre al Presidente Milani ad accoglierli ci sarà anche una rappresentanza ANEI di Firenze, guidata dal suo Presidente Mauro Perini.

Fra i presenti anche Andrea Satta che, con il figlio Lao ed alcuni musicisti, sta ripercorrendo il percorso che fece il padre Gavino, presentando lo spettacolo “La Fisarmonica Verde”. Un viaggio di amore e di memoria, di un padre e di un figlio, sulle tracce di un padre e di un nonno.

Firenze sarà attraversata dalla delegazione che da Villa Triste si sposterà al Piazzale Caduti nei Lager, concludendo l’itinerario cittadino a Campo di Marte al Sacrario dei Martiri.

Il ritorno in Patria è stato il momento più atteso dagli Internati Militari Italiani (IMI) finiti nei Lager nazisti, dopo la proclamazione dell’armistizio con gli Alleati l’8 settembre ’43, per essersi rifiutati di entrare nelle fila della neo-nata fascista Repubblica di Salò o di continuare la guerra accanto ai tedeschi. Con il loro No al Nazismo e No al Fascismo, circa 650.000 IMI scelsero la prigionia nei Lager sparsi sul territorio del Terzo Reich, ben consapevoli delle conseguenze, anche le più terribili. Costretti al lavoro coatto, alla fame, al freddo, vittime di maltrattamenti e di eccidi, dopo circa venti mesi di internamento, vennero liberati dagli Alleati che arrivavano da ovest e dall’Armata Rossa che arrivava da est. Cinquantamila di loro però rimasero nei cimiteri tedeschi.

Il progetto “Il Ritorno a Casa degli Internati Militari Italiani dai lager nazisti” vuole ripercorrere alcune storie e condividere quelle emozioni che ogni internato ha vissuto nel viaggio di ritorno a casa. L’Associazione Nazionale Ex Internati coglie l’occasione di un evento, possiamo dire un’impresa, che l’artista Andrea Satta, insieme al figlio Lao, compirà compirà seguendo il percorso che il padre fece in treno, liberato, per tornare a casa, nel luglio del 1945.

1600 chilometri in bicicletta, dal campo di Lengenfeld nel Voigtland in Germania, al quartiere San Lorenzo a Roma.

Un modo appassionato e concreto di trasferire una testimonianza così importante alle generazioni più giovani.

E proprio “La Fisarmonica Verde” è il titolo dello spettacolo teatrale che Andrea Satta, musicista, compositore, ideatore di eventi artistici, autore di numerosi libri, e cantante dei Têtes de Bois, ha rappresentato tante volte in giro per l’Italia. Una pièce che verrà riproposta nel corso di alcune tappe della lunga biciclettata.

“La Fisarmonica Verde” racconta la Seconda Guerra Mondiale attraverso il recupero del rapporto padre-figlio, la capacità e l’importanza dell'ascolto e del racconto fra generazioni, il senso delle radici culturali.

Dalle macerie della guerra, Germania e Italia sono risorte alla democrazia. Per il loro comune cammino di libertà, nella Comunità europea e nel mondo, è necessario che la Memoria continui a vivere. Una memoria che qualcuno, in Italia, protegge e diffonde, si chiama ANEI: Associazione Nazionale Ex Internati nei lager nazisti.

Fin dalle origini, attraverso molteplici iniziative l’ANEI segue il dettato del proprio statuto in difesa dei diritti umani, della pace, della cooperazione e della solidarietà tra i popoli. Attraverso molteplici strumenti guarda soprattutto al “nuovo” mondo: quello dei giovani, cui consegnare il testimone che ha ricevuto dagli IMI. 

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