Tutti i vincitori della "Tuscany Food Awards 2017"

Tra le eccellenze enogastronomiche premiate per la categoria Olio l’Azienda Agricola Biologica Torre Bianca di Firenze, e per la categoria Pane il Consorzio di tutela e promozione pane del Mugello

Stefania
Stefania Guernieri
14 marzo 2017 10:27
Tutti i vincitori della

E’ stata una vera e propria “notte degli oscar” dell’enogastronomia quella celebrata sabato 11 marzo al Teatro Puccini di Firenze per la proclamazione dei “Tuscany Food Awards 2017”. 

L’iniziativa promossa da Regione Toscana e Coldiretti Toscana si è svolta con una scenografia suggestiva in una serata di gala condotta dal giornalista Donato Ala. Le eccellenze enogastronomiche del territorio che si sono contese l’ambito riconoscimento sono state suddivise in 9 categorie, che corrispondono alle produzioni più caratteristiche della regione: Vino, Olio, Pasta, Salumi, Pane, Dolci, Formaggi, Birra Artigianale, Tartufi e Funghi.

I Tuscany Food Awards, sono stati assegnati da una giuria di esperti che ha svolto un rigoroso lavoro di selezione sulle numerose candidature pervenute rappresentative del mondo agroalimentare toscano che tutti sappiamo essere uno scrigno di sapori e di saperi è invidiato dal mondo intero.

Ecco l’elenco dei vincitori che hanno potuto sollevare l’ambito riconoscimento. Per la categoria Vino l’Azienda Agricola Pasquini, per la categoria Formaggi l’Agrocasearia Paola Loi di Grosseto, per la categoria Pasta il Pastificio Martelli di Pisa, per la categoria Birra il Birrificio San Girolamo di Arezzo, per la categoria Salumi l’Azienda Savigni di Pistoia, per la categoria Olio l’Azienda Agricola Biologica Torre Bianca di Firenze, per la categoria Dolci il Gusto Giusto (Gelato) di Livorno, per la categoria Tartufi Azienda Agricola San Luigi di Pisa e per la categoria Pane il Consorzio di tutela e promozione pane del Mugello.

“Una preziosa “vetrina” per le imprese agricole toscane – ha commentato Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – che hanno partecipato alla prestigiosa iniziativa che farà parlare dei loro prodotti al mondo. Queste eccellenze regionali sono il risultato del lavoro di intere generazioni di agricoltori impegnate a difendere nel tempo la biodiversità sul territorio e le tradizioni alimentari, si tratta di un bene comune per l’intera collettività e di un patrimonio anche culturale che l’Italia può oggi offrire con orgoglio a tutti e che rappresenta un valore aggiunto contro la crisi”.

Ospite della serata l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi che nel suo saluto ha sottolineato l’importanza di iniziative di questa natura per far conoscere le produzioni agroalimentari toscane al mondo intero.

“Questa manifestazione alla sua prima edizione – ha evidenziato Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana - ha avuto un esordio brillante ci auguriamo possa consolidarsi nei prossimi anni perché offre una vetrina prestigiosa alle nostre eccellenze e, con loro, all'insieme della nostra produzione. Nel mondo, ne abbiamo costanti riscontri, c'è tanta voglia di Toscana”.

L’abilità dei cuochi non può che accendere e valorizzare le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti toscani per incantare il palato di chi punta sulla qualità, al ristorante e a casa, in questo senso la serata ha incoronato Francesca Buonagurelli, la prima agrichef della Toscana, donna coraggiosa, con una laurea in disegno industriale in tasca e dopo aver collezionato importanti collaborazioni nel settore del design e della grafica ha deciso di dare una svolta alla sua vita, scegliendo di produrre miele in una zona splendida ma difficile come la Garfagnana, dove gestisce, oltre all’azienda agricola, un piccolo e apprezzato agriturismo.

Per le stesse ragioni Coldiretti nel corso della serata ha premiato Roberto Lodovichi, neo presidente dell’Unione Regionale Cuochi Toscani per aver saputo coniugare la professionalità e la tecnica alla passione per il territorio e per aver contribuito a valorizzare i prodotti toscani, anche attraverso la realizzazione di manifestazioni ed eventi che hanno dato visibilità e importanza all’autentico “made in”.

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