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Feste di chiusura della campagna elettorale stasera nelle città chiamate ad eleggere i sindaci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2024 23:55
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Tra poche ore si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo e per tante elezioni amministrative. Domani sabato 8 e dopodomani, domenica 9 giugno 2024 si vota. Si è conclusa stasera la campagna elettorale.

A Firenze discorso finale della candidata sindaca del centrosinistra Sara Funaro alla cena di chiusura della campagna elettorale al Galluzzo, con 1.400 partecipanti.

Approfondimenti

A Empoli 500 persone si sono ritrovate a cena per la festa di chiusura di Alessio Mantellassi, candidato sindaco del centrosinistra per Empoli, sostenuto dal Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Azione-Empoli sul serio e le liste civiche Alessio Mantellassi sindaco e Questa è Empoli.

Una festa iniziata alle 18.30 con la BadaBimBumBand, la marchin’band del teatro di strada italiano, che dalla sede del comitato elettorale in via Leonardo da Vinci. Ai sassofonisti della band si è unito anche Mantellassi con il suo sax e insieme hanno attraversato le vie del centro storico per arrivare, accompagnati da una bellissima e allegra folla, in piazza della Vittoria.

Dal palco Freddy Lavezzo annunciava l’inizio della festa e alla folla in piazza ha presentato il candidato sindaco, per l’occasione sassofonista, in arrivo con la BadaBimBumband, che per circa mezz’ora nella versione Banda molleggiata ha suonato le musiche di Adriano Celentano e altri successi degli anni 60/70. Dopo di loro sul palco sono saliti i Quintett8ni dell’associazione Il contrappunto che ha eseguito il concerto colonne sonore “Per un pugno di ottoni”. Poi è stata la volta di Andrea Maestrelli che ha intonato l’inno dell’Empoli “La tua squadra del cuore”.

Alle 20 è iniziata la cena con oltre 500 persone a tavola, con un colpo d’occhio straordinario di piazza della Vittoria. Alle 21.30 circa Mantellassi, sulle note di “Sei la mia città” di Cosmo, canzone scelta come colonna sonora della campagna elettorale, è salito sul palco per fare il suo discorso: «È bellissimo vedervi così tanti qui in questa piazza! Vi voglio ringraziare tutti e mi scuso con chi abbiamo dovuto dire di no perché avevamo chiuso le prenotazioni. Sono carichissimo, potrei andare avanti ancora con la campagna elettorale, ma non servirà!!! Voglio ringraziare tutti i volontari e le volontarie che hanno reso possibile questo cammino insieme, i volontari di ogni lista e coalizione che mi sostengono, i candidati e le candidate delle liste.

Un ringraziamento anche a tutti gli artisti che stasera si sono esibiti e si esibiranno. Un grande grazie anche a Brenda (rif Barnini). Abbiamo iniziato la campagna elettorale il 13 dicembre scorso, con la presentazione della mia candidatura a sindaco di Empoli. Siamo partiti da Ponte a Elsa, da casa mia, perché è la frazione più grande di Empoli. Poi con Passo dopo passo siamo stati in tutte le frazioni, anche nelle più piccole località di Empoli, facendo più di 360 chilometri a piedi e ascoltando i cittadini per capire quali sono i bisogni e accogliendo suggerimenti e anche critiche.

Poi un percorso di 4 incontri con oltre 400 persone che hanno partecipato e che hanno scritto insieme a noi il programma elettorale. Poi siamo stati in tutte le case del popolo, ritornando in tutte le frazioni, con riunioni serali, lì dove ogni giorno hanno lavorato i nostri consiglieri comunali, che ogni giorno sono stati accanto alla propria comunità. Mi fa sorridere il turismo elettorale, dove si vedono i candidati a sindaco solo durante le elezioni e poi per 5 anni non si fanno più vedere.

La nostra proposta è credibile e proietta Empoli verso il futuro, preservando le sue tradizioni e curando le trasformazioni che in questi anni l’hanno caratterizzata. Pensiamo a una città più veloce, più attrattiva, più vicina, più viva, più produttiva, più verde, più sportiva, più giusta e più bella. Non capisco chi invece getta fango sulla nostra città, questa è una città dove si vive bene e dove si può scommettere sul futuro. È questo che dobbiamo dire agli empolesi. Ecco perché noi abbiamo presentato un programma con impegni sull’ambiente, sulla mobilità, sulla cultura, sulle frazioni, sul commercio, sul lavoro, sui servizi alla persona e sullo sport.

Siamo una grande comunità, una terra di opportunità, attrattiva e accogliente. Siamo una grande comunità, siamo in tanti, non un singolo, siamo una grande squadra che si è messa in cammino e non si fermerà. È il tempo di eleggere il più giovane sindaco della città di Empoli! Non è il tempo di mettere la città nell’immobilismo, noi vogliamo correre e per questo abbiamo bisogno di ciascuno di voi, abbiamo bisogno di tutti voi per scrivere una nuova storia empolese!».

Dopo l’intervento di Mantellassi si sono esibiti i Deandrè in rosa, con il repertorio del cantautore genovese, mentre il finale è stato affidato Ghera dei Bunker 44 che con il suo Djset ha fatto ballare tutta la piazza. 

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