Nel 2025 ricorre il quattrocentesimo anniversario della prima rappresentazione dell’opera La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina, di Francesca Caccini. Si tratta della prima opera scritta da una donna e probabilmente anche della prima opera italiana rappresentata all’estero.
Per celebrare l’importanza storico-culturale oltreché musicale di tale ricorrenza, e della stessa Francesca Caccini, l’Associazione culturale RASENNA, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo della Fondazione CR Firenze, ha organizzato una giornata articolata in due distinti momenti, tra loro complementari: un simposio con gli interventi di sette relatori e, a seguire, un concerto con musiche di Francesca Caccini.
Il presidente della Regione ha ricordato che Francesca Caccini è simbolo della creatività fiorentina e del talento femminile nella storia della musica. E con “La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina” ha aperto una strada nuova, anticipando il teatro musicale moderno. La Toscana è orgogliosa perciò di ricordarla e di sostenere questa giornata di studi che celebra il suo genio e la sua eredità.
E infatti per la capo di Gabinetto della Regione e ideatrice de La Toscana delle Donne, ricordare Francesca Caccini significa ridare voce a una donna che, nel Seicento, seppe affermarsi in un mondo dominato dagli uomini. La sua “Liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina” è non solo un capolavoro musicale, ma anche un simbolo di libertà intellettuale e di affermazione femminile. Questa giornata di studi rappresenta un’occasione preziosa per valorizzare la sua eredità, riportando alla luce una storia che parla ancora oggi di creatività, di coraggio e di pari opportunità. La Regione Toscana sostiene quindi con convinzione un’iniziativa che unisce ricerca e musica, e che ci ricorda quanto il talento femminile abbia contribuito, e continui a contribuire, alla nostra identità culturale.
Francesca Caccini, fiorentina, figlia di Giulio Caccini (musico di corte presso i Medici e membro della Camerata de' Bardi), fu musicista, compositrice, donna di ampia cultura.
Su commissione dalla reggente Maria Maddalena d'Austria, moglie di Cosimo II de' Medici, compone l’opera comica “La liberazione di Ruggiero dall’isola di Alcina” con libretto di F. Saracinelli, per celebrare la visita del principe Władysław di Polonia durante il Carnevale 1625, la rappresentazione avvenuta a Villa di Poggio Imperiale, fu poi ripresa al Teatro Reale di Polonia a Varsavia nel 1628.
La decisione della stessa Maria Maddalena di dare alle stampe la musica della Caccini ha fatto sì che questa sia l’unica opera della musicista fiorentina giunta fina a noi.
Oltre ad essere una vivida testimonianza del prestigio musicale di Firenze all’inizio del XVII secolo e un indubbio capolavoro del nascente teatro musicale, come prima opera composta da una donna, quella di Francesca Caccini rappresenta anche una testimonianza di fondamentale interesse riguardo al ruolo e all’identità femminile: il carattere dell’Opera e la vita stessa della compositrice, legati fortemente al tema della questione di genere, trascendono certamente i confini della sua epoca.
Al simposio hanno partecipato: Suzanne Cusick (New York University), Antonella D’Ovidio (Università degli Studi di Firenze), Chiara Pelliccia (Università degli Studi di Firenze e Conservatorio di musica “L. Refice”, Frosinone), Barbara Nestola (Centre de musique baroque de Versailles), Laura Donati (Gallerie degli Uffizi), Maddalena Bonechi (Conservatorio di Musica “C. Pollini”, Padova), Maurizio Biondi (Conservatorio di Musica “L. Cherubini”, Firenze).
Il concerto che ha seguito, dal titolo “Nel nome di Francesca: il mondo sonoro della Caccini” è stato eseguito da Roberta Invernizzi (Soprano), Francesco Tomei (viola da gamba), Flora Papadopoulos (arpa), Giovanni Bellini (liuto/tiorba).
La giornata ha avuto i patrocini anche dell’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo), il Conservatorio di Musica di Firenze Luigi Cherubini, la Società Italiana di Musicologia e l’Associazione Docenti Universitari Italiani di Musica.