Firenze: record multe autovelox, valgono € 18,7 milioni

Schmidt: “Basta, mettiamoli dove servono davvero”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2024 23:50
Firenze: record multe autovelox, valgono € 18,7 milioni

Firenze è la città italiana con i più alti incassi garantiti dalle multe elevate tramite gli autovelox. Lo afferma il Codacons, che diffonde oggi uno studio realizzato sulla rendicontazione pubblicata online dal Ministero dell’Interno e basata sui dati che gli enti locali devono fornire entro il 31 maggio di ogni anno, riferiti alle somme effettivamente incassate dalle amministrazioni locali tramite le sanzioni per violazioni al Codice della strada e al loro utilizzo.

A livello nazionale nel 2023 i proventi incassati dai principali Comuni grazie alle multe stradali sono aumentati del +6,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo nelle 20 città più grandi d’Italia la cifra complessiva di 584,7 milioni di euro.

Ancora una volta la città italiana che detiene il primato sul fronte dei proventi delle sanzioni stradali è Roma, con oltre 172 milioni di euro nel 2023, in crescita del +29,7% sul 2022, seguita da Milano con 147 milioni di euro (-3% sul 2022). Più distanziate Firenze con 45 milioni e Bologna con 43 milioni – spiega il Codacons – La situazione cambia se si analizza l’andamento delle multe elevate tramite autovelox, apparecchi che hanno garantito lo scorso anno alle principali città entrate per complessivi 65 milioni di euro: in questo caso è Firenze la città con i maggiori incassi, pari a 18,7 milioni di euro, seguita da Milano (8,5 milioni), Roma (7,5 milioni) e Genova (5 milioni).

Considerato il numero di abitanti in ciascun comune, Potenza e Firenze vantano il più alto valore pro-capite delle multe, con un importo pari a oltre 123 euro a residente, 111 euro Bologna, 107 euro Milano. Fanalino di coda Napoli, con appena 8,2 euro pro-capite, contro i 55 euro della media nazionale.

Complessivamente, i proventi delle multe stradali salgono in un anno di 37,7 milioni di euro, pari ad un incremento percentuale del 6,9% - osserva il Codacons.

E non mancano le sorprese. Lo studio dell’associazione evidenzia ad esempio come sia Potenza la città dove si registra la più forte crescita dei proventi derivanti da sanzioni stradali: qui infatti gli incassi raddoppiano e passano dai 3,7 milioni di euro del 2022 ai 7,9 milioni di euro del 2023, con un aumento del +110% in un solo anno alimentato dai 4,8 milioni di euro di multe garantite dagli autovelox installati lungo le strade del comune. In forte crescita su base annua anche gli incassi di Catanzaro (+41,8%), Venezia (+39,5%), Pescara (+32,8%).

9 città su 20 registrano, invece, un decremento dei proventi, col picco di Trieste che nel 2023 segna incassi inferiori del 33% rispetto all’anno precedente, seguita da Napoli (-15,5%) e Palermo (-10%).

“A fronte di tali numeri imponenti non possiamo non chiederci che fine abbia fatto l’Osservatorio sulle multe stradali introdotto dal decreto legge P.a. bis del 2023 e che sarebbe dovuto entrare in funzione entro 90 giorni dalla conversione in legge del decreto (pubblicata in GU il 16 agosto 2023) con il compito di realizzare una relazione annuale “contenente in particolare i dati relativi agli incidenti stradali e alla regolarità e trasparenza nell'utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie e nell'uso dei dispositivi elettronici di controllo della velocità”, nonché di verificare “le segnalazioni delle associazioni dei consumatori operanti nel settore e richiedere dati e informazioni alle competenti amministrazioni”.

Nonostante la crociata avviata dal Ministro Salvini contro autovelox e limiti di velocità, di tale Osservatorio, che fa capo proprio al Mit, non si è saputo più nulla” – conclude il presidente Codacons, Carlo Rienzi.

“Basta con il regime delle multe: gli autovelox sono diventati lo strumento vessatorio per eccellenza di questa amministrazione comunale”. E’ quanto dichiara il candidato sindaco Eike Schmidt commentando quanto emerso dall’analisi “L’uso scorretto degli autovelox è lampante: nonostante abbia un milione di abitanti in meno, Firenze incassa più del doppio di Milano, 18,7 milioni contro 8,5”.

“Tra nuovi velocar e autovelox di vecchia generazione nel 2022 il Comune di Firenze ha comminato oltre 600 mila sanzioni per superamento del limite di velocità, di cui circa 500 mila unicamente su viale Etruria, viadotto Marco Polo e viale XI Agosto: grandi arterie di comunicazione dove il passaggio di pedoni e bici è molto limitato”.

“Smettiamo di far cassa sui cittadini e rivediamo l’uso dei velox: vanno posizionati laddove sono realmente utili a garantire la sicurezza, ovvero vicino alle scuole e nelle strade dove pedoni e ciclisti rischiano di più. Le statistiche ci dicono che in città le prime cause di incidenti sono la disattenzione e il mancato rispetto della segnaletica, non l’alta velocità. Che senso ha mettere un velocar in un rettilineo poco frequentato dai pedoni e lasciare che le auto sfreccino in strade strette davanti alle scuole? Penso ad esempio a via di Novoli - a poca distanza da viale XI Agosto - dove i genitori sono costretti a camminare in fila indiana per accompagnare i figli a scuola perché il marciapiede è molto stretto, mentre le auto corrono veloci”.

“Serve una mappatura dei luoghi dove si verificano più incidenti gravi, in modo da pianificare scientificamente gli interventi: non per fare cassa, ma per garantire l’incolumità dei cittadini. Sarà una delle prime cose che faremo”.

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