Concordia si allontana dal Giglio, scintille tra Firenze e Roma

In corso le operazioni per il rigalleggiamento propedeutico allo spostamento in mare verso Genova

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2014 17:58
Concordia si allontana dal Giglio, scintille tra Firenze e Roma

Le operazioni di rigalleggiamento della Costa Concordia sono partite alle 6 del mattino del 14 luglio 2014. Il trasferimento potrebbe avvenire lunedì prossimo, 21 luglio.

La nave da crociera è naufragata davanti al porto dell'isola il 13 gennaio 2012. Dopo più di due anni il relitto affondato e raddrizzato lascia le acque toscane in direzione della Liguria per la demolizione e lo smaltimento.

La nave è stata allontanata dalla superficie artificiale sulla quale poggiava per una trentina di metri e si è risollevata di un paio di metri grazie all'alleggerimento dei cassoni, arrivando praticamente a galleggiare da sola.

Non si placano le polemiche sullo spostamento: la Toscana avrebbe voluto la demolizione a Piombino, il Governo ha scelto Genova su richiesta dell'armatore.Il presidente della Toscana Enrico Rossi non andrà nei prossimi giorni al Giglio: "Ci andrò dopo, quando e se sarà portata via" così risponde il presidente della Toscana alle domande dei giornalisti, che gli hanno chiesto se era prevista una sua visita."Al Giglio ci sono i tecnici, che controllano che tutte le operazioni proseguano senza danni e rischi eccessivi per l'ambiente.

Alla Concordia – aggiunge – auguro chiaramente una buona navigazione: ne avrà bisogno vista la scelta fatta cinque volte più rischiosa di un suo trasferimento a Piombino, con almeno cinque giorni di navigazione in mare aperto necessari per portarla a Genova anziché un unico giorno che sarebbe bastato se si fosse scelto il porto toscano. Naturalmente – precisa Rossi – in Regione continueremo ad occuparci del Giglio e naturalmente del porto di Piombino. Partita la nave, andrò sull'isola per una lunga visita.

Mi pare importante che sia pronto un piano di recupero e bonifica dell'area. Un danno ambientale c'è stato. Verificheremo. Intanto confermo che la Regione Toscana si costituirà parte civile contro Costa Crociere, che non è tutta questa eroica società perché il naufragio ha combinato un disastro e nel naufragio sono morte, ricordo, trentadue persone. Prima di arrivare al Giglio – conclude Rossi - mi fermerò anche a Piombino per vedere lo stato di avanzamento dei lavori. Piombino sarà una grande infrastruttura del Mediterraneo, con o senza Concordia, e chiediamo che il Governo rispetti gli impegni presi sul naviglio militare.

Sono in contatto con il sottosegretario Lotti e mi aspetto buone notizie".

Ma c'è una dichiarazione che ha mandato su tutte le furie il governatore toscano.Il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti si è lasciato scappare: "Qualcuno della Regione poteva essere con noi a ricordare le vittime. Noi c'eravamo. Non è una critica" con queste parole Galletti ha ricordato che ieri all'Isola del Giglio c'è stata una "fiaccolata con preghiera per i caduti.La replica. "Mi permetto di consigliare al ministro Galletti un po' di cautela nelle sue dichiarazioni.

E se proprio deve farle, lasci stare le vittime della Costa Concordia" così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, replica a quanto affermato dal titolare del dicastero dell'ambiente. "La Regione Toscana - ha detto Rossi - è sempre stata presente ai massimi livelli o con suoi rappresentanti sia nella fase del soccorso, sia in quelle del recupero, sia nelle commemorazioni. E noi continueremo ad esserci anche quando il ministro Galletti, spenti i riflettori che in questo momento lo illuminano, se ne ritornerà a Roma".

Oltre 200 i giornalisti accreditati sull'Isola toscana e provenienti da ogni parte del mondo per una operazione destinata ad entrare nella storia delle operazioni navali.

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