Erich Priebke muore a Roma, le reazioni in Toscana

Era stato condannato all'ergastolo per aver partecipato alla strage nazista in cui morirono 335 persone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2013 18:09
Erich Priebke muore a Roma, le reazioni in Toscana

L'ex capitano tedesco Erich Priebke è morto a Roma. Lascia un testamento con un messaggio 'storico e politico'. Era stato condannato all'ergastolo per aver partecipato alla strage nazista delle fosse Ardeatine, aveva da poco compiuto 100 anni. La morte è avvenuta a Roma. Fosse Ardeatine - a Roma le truppe di occupazione della Germania nazista il 24 marzo 1944 uccidono 335 civili italiani per rappresaglia in seguito all'attacco compiuto contro truppe tedesche in transito in via Rasella. I militari della Polizia di Sicurezza in servizio a Roma, al comando del Capitano delle SS Erich Priebke e dell'ufficiale Karl Hass, radunarono i 335 civili italiani presso le catacombe cristiane sulla Via Ardeatina. "E’ morto Erich Priebke l'ex capitano SS condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine.

Mi viene in mente la bella poesia di Piero Calamandrei" scrive il governatore della Regione Toscana, Enrico Rossi su Facebook. "Fare di tutto per evitare le guerre, perché non esistono conflitti giusti. E poi fare di tutto per mantenere la pace grazie alle istituzioni internazionali. Questo dice la nostra Costituzione quando afferma che “l'Italia ripudia la guerra”. Dobbiamo essere ambiziosi ed esigenti non remissivi nell'accettare il mondo così com'è. Questo ho detto in occasione del 70° Anniversario del bombardamento di Firenze: 25 settembre 1943". "Lo avrai camerata Kesselring il monumento che pretendi da noi italiani ma con che pietra si costruirà a deciderlo tocca a noi. Non coi sassi affumicati dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio non colla terra dei cimiteri dove i nostri compagni giovinetti riposano in serenità non colla neve inviolata delle montagne che per due inverni ti sfidarono non colla primavera di queste valli che ti videro fuggire. Ma soltanto col silenzio del torturati più duro d'ogni macigno soltanto con la roccia di questo patto giurato fra uomini liberi che volontari si adunarono per dignità e non per odio decisi a riscattare la vergogna e il terrore del mondo. Su queste strade se vorrai tornare ai nostri posti ci ritroverai morti e vivi collo stesso impegno popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre RESISTENZA"

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