Dalla torre del Giglio alla torre di Pisa

Lunedì 9 settembre alle 21,45 a Giglio porto la presentazione del volume

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2013 23:55
Dalla torre del Giglio alla torre di Pisa

Segnali di fuoco e di fumo, colpi di cannone, rintocchi di campane, piccioni viaggiatori. Prima dell’Ottocento la comunicazione viaggiava velocissima anche senza le moderne tecnologie. A raccontarlo è “Dalla torre del Giglio alla torre di Pisa”, il volume scritto da Bruno Begnotti che l’autore presenterà lunedì 9 settembre a Giglio Porto nell’ambito della rassegna “I colori del libro” (ore 21,45 – piazza della Dogana). «Un volume ispirato dalla mia passione per la storia – spiega Begnotti - e dallo studio di numerosi documenti tra cui quelli lasciati da Giambattista Martinengo, vissuto nel Medioevo, che per primo analizzò l’importanza dei segnali.

Documenti che mi hanno incuriosito e spronato ad approfondire l’argomento su un’isola, il Giglio, che è sempre stata importante nel mar Tirreno come sentinella della Repubblica di Pisa prima e del Granducato di Toscana poi per arginare l’assalto dei pirati. Oggi non deve più difendersi dai corsari, ed è l’isola dell’accoglienza per chi, come me, la considera un luogo dell’anima». Il volume Il libro è frutto di ricerche d'archivio certosine che fanno rivivere il sistema della comunicazione prima dei telefoni, di Internet e dei cellulari, fatto di segnalazioni costiere dei secoli passati, ai tempi delle incursioni piratesche e delle grandi epidemie di peste e di vaiolo.

Se, per esempio, fatto frequente dal Quattrocento al Settecento, delle navi di pirati turchi risalivano il Tirreno minacciando le coste della Toscana succedeva che il sistema fortificato di torri costiere era subito messo in allarme a partire dall’Isola del Giglio, avamposto meridionale, e il segnale iniziava un rapidissimo percorso attraverso l’Arcipelago toscano e i confini dei diversi piccoli Stati, riuscendo a raggiungere Pisa in poco più di un’ora (Giglio-Uccellina- Castiglione della Pescaia-Le Rocchette-Punta Ala-Piombino-San Vincenzo- Lemarse-Vada-Castiglioncello-Montenero-Livorno-Bocca d’Arno-Pisa).

Il tutto con segnali di fuoco e di fumo, colpi di cannone, rintocchi di campane, piccioni viaggiatori. I colori del libro E’ la rassegna culturale in programma fino all’ 11 settembre, organizzata dal Comune di Isola del Giglio e dal portale Toscanalibri.it in collaborazione con la Pro Loco e con il Circolo Culturale Gigliese.

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