Bicicletta rubata a disabile, Enrico Rossi si offre di ricomprarla

Un regalo come segno di amicizia e per riparare un danno gravissimo. Il presidente Rossi acquisterà di tasca sua una nuova bicicletta per il giovane disabile derubato a Marina di Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2013 17:55
Bicicletta rubata a disabile, Enrico Rossi si offre di ricomprarla

FIRENZE – Un regalo come segno di amicizia e per riparare un danno gravissimo. Il presidente Rossi acquisterà di tasca sua una nuova bicicletta per il giovane disabile derubato a Marina di Grosseto del mezzo con cui da quindici anni riusciva a moversi in relativa autonomia. “Voglio ringraziare la mamma del giovane – dice il presidente Rossi – perché mi concede la possibilità di fare questo dono e di dimostrare a lei a a suo figlio la vicinanza mia personale e quella dell’istituzione che rappresento”. La vicenda del triciclo rubato a Marina di Grosseto al ragazzo autistico che con la madre trascorreva qualche ora di svago sulla spiaggia è stata in questi giorni rilanciata con grande rilievo sulla stampa e polemicamente accostata alla decisione del presidente Rossi di risarcire con bicilette nuove il furto subito da una gruppo di famiglie tedesche in vacanza in Versilia.

“Polemiche fin troppo facili e stucchevoli – replica il presidente Rossi - Si può ben capire il danno di immagine, e il conseguente danno economico, che quell’episodio avrebbe potuto comportare per la nostra costa in un paese per noi importante come la Germania “. “Il furto del triciclo di una persona disabile è ben altra cosa. Si è trattato di un fatto così grave che mi ha spinto a contattare tramite i miei uffici la mamma del ragazzo, che ricorrendo alla stampa aveva cercato di sensibilizzare la popolazione per tentare di rintracciare il mezzo.

Mi ha fatto molto piacere che la signora abbia accettato il mio regalo, lo considero un gesto di vera amicizia”.

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