Ti rubano la bici e la Toscana te la ricompra, ma solo se sei un turista

Tedeschi derubati dei veicoli a due ruote mentre sono in vacanza si offendono e se ne vanno. 13 biciclette sottratte a Viareggio. Il presidente Enrico Rossi contatta i proprietari per riparare il danno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2013 18:50
Ti rubano la bici e la Toscana te la ricompra, ma solo se sei un turista

Tredici biciclette appartenenti a turisti tedeschi in vacanza in Versilia sono state rubate da ignoti. Le famiglie danneggiate hanno deciso di abbandonare la Toscana e concludere anzitempo le proprie vacanze. Chissà quanti toscani si sono rivisti nella stessa situazione, a Firenze ad esempio i furti di biciclette sono all'ordine del giorno e sarebbe curioso fare una classifica per scoprire che qualcuno magari è anche nella top ten dei furti partiti nel corso degli anni. In questo caso, pur sentendone il naturale desiderio, è difficile credere che il malcapitato si sia deciso ad abbandonare la propria città per protesta.

Male. Vince chi si indigna. “La Toscana è una terra civile: non vogliamo essere danneggiati da un gesto così sconsiderato” sono le parole di Enrico Rossi. Un gesto che si ripete giornalmente purtroppo. Il presidente della Regione Toscana appena appresa la notizia del furto sul territorio di Viareggio ha subito contattato il sindaco e ha chiesto di rintracciare i turisti danneggiati, campeggiatori che risultano aver abbandonato la Versilia, in modo da far loro omaggio di altrettante biciclette. Operazione Mondiali? “Oltretutto stiamo per ospitare quella autentica festa dello sport che sono i Mondiali di ciclismo – commenta Rossi – ed è facile immaginare cosa avranno pensato di noi queste persone venute in vacanza da un altro paese e incappate in questa brutta avventura.

Non ci vogliamo far rovinare la festa dai malviventi. Insieme alle biciclette, piccolo gesto di riparazione per una immagine danneggiata, farò avere ai turisti un biglietto di scuse. Con l’augurio che l’estate 2014 li veda di nuovo tornare in Toscana e con la speranza che i ladri vengano consegnati alla giustizia”. Le scuse potrebbero essere rivolte anche a tutti quei cittadini che sono rimasti spiacevolmente a piedi ed hanno deciso di restare comunque toscani, in Toscana, nonostante tutto.

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