Sconto del 30%, a Firenze solo dopo la notifica, ma così resta la beffa

Bertini (FLI): “Ancora una volta il sindaco Renzi utilizza a vantaggio delle casse del Comune i soldi dei cittadini”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 agosto 2013 14:31
Sconto del 30%, a Firenze solo dopo la notifica, ma così resta la beffa

Recuperare i soldi delle multe è stata impresa ardua per i comuni italiani, nel Decreto del Fare varato dal Governo delle larghe intese presieduto da Enrico Letta si è previsto lo 'sconto sulla multa' ovvero una riduzione del 30% se si decide di pagare entro 5 giorni dalla contravvenzione. Ma i 5 giorni quando iniziano? Su questo è sorta immediata l'incomprensione burocratica sfociata nella famigerata "Beffa". Se infatti occorre attendere l'arrivo della notifica, le spese occorrenti per evadere le imposte di bollo superano il valore dello sconto.

Chi paga dopo la notifica, paga comunque di più. Il consigliere comunale Stefano bertini di Fli è intervenuto sul tema: “Benché sia ancora da definire in modo specifico il problema delle multe per divieto di sosta, il nostro Comune ha inteso interpretare a proprio esclusivo vantaggio la norma statale che prevede che lo sconto del 30% sia applicato a chi paga la contravvenzione nei 5 giorni successivi alla contestazione o alla notifica del verbale relativo. Consentire lo sconto solo dopo la notifica del verbale comporta infatti l’aggravio di spese postali che va a vanificare lo sconto medesimo: anzi il contravventore che paga a quella data andrebbe a pagare di più, usufruendo dello sconto. Ragionevolmente la maggior parte dei comuni, anche in Toscana, ha applicato e sta applicando la norma nel senso di consentire il pagamento effettuato entro 5 giorni dalla mera contestazione. Questo è lo spirito della norma e contravvenire adesso significa soltanto e palesemente voler fare a tutti i costi cassa a scapito del cittadino e nel mancato rispetto di una norma avente valore extraterritoriale. Una ennesima dimostrazione di quanto questa amministrazione ami Firenze ed i suoi abitanti”.

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