Il TAR annulla l'ordine di Renzi, Poli: ''l'incompetente non sono io''

Il Tar accoglie il ricorso presentato da Gabriele Poli da parte dell'organizzazione del Firenze Gelato Festival che si è visto ridurre i giorni dedicati per la rassegna da 10 previsti a 3 soli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2013 15:00
Il TAR annulla l'ordine di Renzi, Poli: ''l'incompetente non sono io''

Il Tar accoglie il ricorso presentato da Gabriele Poli da parte dell'organizzazione del Firenze Gelato Festival che si è visto ridurre i giorni dedicati per la rassegna da 10 previsti a 3 soli. Questo il volere del sindaco Matteo Renzi che non voleva 'svendere' le piazze storiche in un periodo in cui di turisti ce ne sono parecchi per altri motivi e con altri interessi. Ma una rassegna che prevede impianti logistici ed impegno economico da parte dei commercianti può subire uno stop del genere ad un passo dal via? Su questo punto si è combattuto e ad avere la meglio è stato il Festival che adesso proseguirà fino a domenica. L'assessore Sara Biagiotti subentrata a Dario Nardella nello Sviluppo Economico della città è già nella bufera dunque dopo che ieri in tarda serata aveva inviato i controlli per far chiudere gli stand minacciando multe salate per chi ancora, fuori permesso, continuava a vendere gelato. "Il provvedimento del Tar fa giustizia di un sopruso del sindaco non solo nei confronti degli organizzatori del Festival ma della città intera, degli alunni del Saffi, del Meyer e di tutte le altre piccole imprese coinvolte nella manifestazione" questo il commento a caldo di Poli "Il Comune mi aveva tacciato di incompetenza, sostenendo che non sapevo fare bene il mio lavoro.

Dalla chiara e puntuale ordinanza del Tar emerge che gli incompetenti non eravamo noi. Il giudice amministrativo dice chiaramente che la delibera della Giunta che ha limitato la manifestazione solo al periodo 15-21 maggio è sprovvista di congrua motivazione, affetta da evidenti genericità e priva della necessaria univocità. Con questa decisione il Tar della Toscana ha evitato licenziamenti, ha salvato delle imprese e ha consentito a 200 studenti del Saffi di conseguire i crediti formativi valevoli per l’esame di Stato.

I danni comunque subiti a causa del pasticcio del sindaco costituiranno oggetto del prosieguo del giudizio. Ricordiamo che il Festival è aperto dalle 12 alle 24 fino a domenica 26 compresa. Ringraziamo sponsor, fornitori, collaboratori straordinari, gelatieri e l’istituto Saffi che in questi giorni di tensione e incertezza ci hanno sostenuti e hanno creduto nel Festival. Il ringraziamento più grande va ai fiorentini che hanno affollato le piazze di sorrisi e complimenti, dandoci la forza di non mollare". "La vicenda legata al Festival del Gelato rappresenta in maniera lampante cosa è diventato il Comune di Firenze negli ultimi 4 anni: - afferma il Consigliere Comunale Tommaso Grassi - un feudo al cui vertice è presente il Sindaco che credendosi il Re Sole prende decisioni indipendentemente dai pareri tecnici e da un'oggettiva valutazione, che invece sarebbe richiesta, ma in base al suo stato d'animo e a come si è svegliato la mattina.

Oggi, il TAR, ha ricordato a lui e a tutti che esistono delle Leggi da rispettare e che non è possibile governare una Città, e tanto meno un Paese, in base alle proprie simpatie e utilizzare il proprio potere di veto in maniera discrezionale, talvolta come ripicca o per pareggiare i conti con soggetti esterni al Comune. Richiamiamo tutti alla necessità di rispettare le regole e ripristinare la trasparenza nelle procedure nel Comune." "Ci chiediamo se sia normale e legittimo che una iniziativa che avrebbe già dovuto concludersi ieri, in base alla delibera di Giunta, ancora non abbia visto pubblicato l'atto che ne autorizzava lo svolgimento e la compartecipazione del Comune? Se il Sindaco riteneva improponibile autorizzare il Festival del Gelato per 10 giorni perchè ha dato mandato agli uffici di autorizzare anticipatamente l'evento? E non ci venga a dire che non ne sapeva nulla, ma se così fosse ci aspettiamo che proceda a rimuovere immediatamente i Direttori 'colpevoli' di aver dato le autorizzazioni in assenza del provvedimento della Giunta e che adesso hanno portato alla vittoria davanti al TAR da parte degli organizzatori dell'evento." "La motivazione addotta da Renzi e cioè che non si possono svendere a fini commerciali le piazze storiche fiorentine per un così lungo lasso di tempo, tanto più in un periodo dell'anno in cui la densità turistica è piuttosto consistente è legittima e di buon senso" rileva Mario Razzanelli capogrupo della Lega Nord in Palazzo Vecchio-.

Ma l'intera questione è stata gestita malissimo dalla squadra di Palazzo Vecchio. Non si possono prendere accordi, seppur verbali, tra le parti, accogliere il logo pubblicitario sul sito del comune, prevedere eventuali piani di mobilità, far stilare un programma con tanto di sponsor, innescare un'intera macchina organizzativa con dispendio di uomini e risorse per poi fare gli gnorri con la scusa che la delibera è stata presentata qualche giorno prima dell'inizio del festival. Si può davvero credere che gli organizzatori hanno fatto tutto da soli? Tutti a Firenze sapevano da giorni che il festival sarebbe durato fino a domenica prossima, solo la Giunta no? Gli uffici del comune, i vari responsabili, l'assessore competente e il sindaco stesso tra di loro non si parlano? Cosa significa questo improvviso e inutile colpo di mano? Questa faccenda insieme a quella del Patto per la Notte, sancito, firmato e controfirmato meno di un anno fa e che oggi si scopre essere inutile e inapplicabile, quindi da rifare, dimostrano il grado di approssimazione con cui questa amministrazione gestisce la cosa pubblica.

Se Nardella ci ha impiegato un anno ad essere smentito, l'assessore che ha preso il suo posto Biagiotti meno di due giorni. Rispetto l'ambizione politica di Renzi, gli riconosco le sue doti da leader e gli auguro di avere una lunga carriera politica ma a Firenze serve una squadra di governo unita, il più possibile coerente negli intenti, che abbia in mente un programma preciso per la città e che una volta presa una decisione sappia portarla avanti con convinzione e metodo. Firenze ha bisogno di un Sindaco a tempo pieno".

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