Il regolamento della Tares nel Consiglio di lunedì

Oltre all'aumento del prezzo dei biglietti nei musei civici. Il capogruppo del PdL Stella: «Indebitamento e multe, ecco la stangata di Renzi. Ogni fiorentino nasce con un debito di 1.421 euro». Bonifazi (Pd): "Solo propaganda"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2013 14:30
Il regolamento della Tares nel Consiglio di lunedì

Modifiche dello statuto del Consiglio, il prezzo dei biglietti nei musei civici fiorentini, l’approvazione del regolamento per la disciplina del Tributo sui rifiuti e servizi. Queste alcune delle principali delibere che saranno discusse lunedì prossimo in Consiglio comunale (Salone dei Duecento ore 14,30). La seduta si aprirà, come di consueto, con la comunicazione del presidente e le domande di attualità dei consiglieri. In calendario numerose interrogazioni, molte delle quali con risposta in aula, un ordine del giorno collegato alla comunicazione fatta dal sindaco su San Lorenzo lunedì scorso e alcune mozioni.

Fra le interrogazioni la questione delle linee Ataf per Serpiolle, la concessione di Ponte Vecchio per evento di gala, le risorse per i mondiali di ciclismo, il bilancio preventivo 2013, le multe agli artisti di strada, i costi per l’allestimento di attività nella Fortezza da Basso. «Grazie a Renzi ogni fiorentino nasce con un debito di 1.421 euro. Questa è la politica di Renzi tutta tasse ed indebitamento». È quanto sottolinea Marco Stella, capogruppo del PdL in consiglio comunale.

«Analizzando i dati del bilancio preventivo 2013 siamo molto preoccupati per il futuro di Firenze – ha aggiunto l’esponente del centrodestra – quello presentato è un bilancio fatto con il ricorso sistematico all’indebitamento, alle multe, all’aumento del costo in bolletta dei rifiuti con l’introduzione della Tares e, soprattutto, grazie ad una posta straordinaria di 12 milioni di euro che provengono da Toscana energia». «Dal bilancio consuntivo 2012 – ha proseguito Stella - ci rendiamo conto di come l’indebitamento del Comune, al 31 dicembre 2012, sia di 511.659.393 euro, una cifra spaventosa, cresciuta durante l’amministrazione Renzi di ben 30 milioni dal 2009 ad oggi, destinato a lievitare nel corso dei prossimi anni.

Siamo molto preoccupati per la gestione del debito da parte del Comune e per la possibilità, nei prossimi anni, di attingere a nuovi mutui. Si tratta di un fardello pesante che potrebbe condizionare per molto tempo le scelte dei futuri amministratori». «Senza dimenticare – ha aggiunto il capogruppo del PdL – che l’introduzione della Tares sarà una vera stangata per famiglie ed imprese. I dati dimostrano come la giunta Renzi abbia deciso di colpire tutti e in maniera indiscriminata. Per fare alcuni esempi per le utenze domestiche una famiglia di 4 persone che vive in una casa di 100 metri quadrati e nel 2012 spendeva 204 euro nel 2013 ne spenderà 254; 5 persone che abitano in 80 metri quadrati e pagavano nel 2012 195 euro nel 2013 pagheranno 259 euro e cosi via.

In altre parole per le famiglie gli aumenti saranno, in media, di oltre il 50%». «Per le imprese – secondo Stella – andrà peggio. Un ristorante di 100 metri quadrati pagherà oltre 3mila euro di Tares, per un fondo artigianale della stessa superficie si arriverà a pagare quasi mille euro, mentre si arriverà al paradosso che un piccolo ortolano dovrà sborsare più del proprietario di un grande capannone industriale». «Infine c’è il capitolo relativo alle multe – ha concluso – siamo passati dallo slogan renziano Firenze non è un multificio, alla certificazione del quotidiano Il Sole24ore di qualche giorno fa che spiegava come i fiorentini fossero gli italiani piu multati.

Questo bilancio certifica il fallimento politico dell'amministrazione Renzi, possiamo dire che dopo 4 anni non vi è stata nessuna novità nella gestione dei bilancio. Si è proseguito nel vecchio modo di fare politica: aumentando le tasse». "Stella non perde occasione per fare propaganda: dovrebbe invece sapere bene che l'amministrazione Renzi ha abbassato le tasse e aumentato i fondi per sociale, cultura e istruzione". Così il capogruppo del Pd Francesco Bonifazi replica a Marco Stella (Pdl).

"Malgrado i minori trasferimenti statali - afferma Bonifazi - il bilancio 2013 prevede non solo il mantenimento dei servizi e maggiori risorse per istruzione (due milioni in più), cultura (un milione e mezzo in più) e sociale (un milione in più) rispetto al 2012, ma continua la linea del non aumentare la pressione fiscale. Quindi non ci sarà alcun aumento dell'addizionale Irpef, già calata lo scorso anno dallo 0.3 allo 0.2, la più bassa d'Italia". "Ricordo inoltre - continua Bonifazi - che nel 2012 l'Imu sulla prima casa è stata abbassata rispetto alla vecchia Ici".

"I conti del Comune sono in ordine e il debito complessivo è calato di 42 milioni - conclude Bonifazi -: meglio farebbe il Pdl ad occuparsi dei problemi del partito invece di avventurarsi in polemiche infondate".

Notizie correlate
In evidenza