Misericordia: inizia il servizio di mediazione familiare

Da domani, martedì 2 aprile, negli ambulatori di via del Sansovino attivo un nuovo servizio volto alla risoluzione dei conflitti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2013 19:58
Misericordia: inizia il servizio di mediazione familiare

Firenze, 1 aprile 2013– Abbassare il livello di conflittualità attraverso il dialogo in un contesto neutro aiutando le parti a comunicare in maniera efficace e costruttiva. Questo l’obiettivo del nuovo servizio della Misericordia di Firenze che sarà attivo da domani 2 aprile negli ambulatori di via del Sansovino. Attraverso un percorso di ascolto che tenga conto delle esigenze di entrambe le parti e soprattutto dei figli, gli esperti lavoreranno per la soluzione dei conflitti all’interno del nucleo familiare.

Il servizio non ha lo scopo né di riconciliare né di separare la coppia, ma aiuta i coniugi a riorganizzazione la loro famiglia. La mediazione familiare è uno strumento previsto dalla legge italiana che in alcuni casi può dimostrarsi anche alternativo alla procedura giudiziaria e si articola in una serie di sedute della durata di un’ora la cui cadenza - settimanale o bisettimanale - ed il cui numero - circa 10/12 incontri - varia in relazione alle esigenze specifiche della famiglia.

Il mediatore familiare è un professionista altamente qualificato che ha competenze di tipo sia giuridico che psicologico ed esperto in tecniche di negoziazione. La mediazione familiare può essere utile alle coppie che intendono separarsi e desiderano concordare le condizioni della separazione in un ambiente neutro e riservato fuori dalle aule dei tribunali riducendo così anche i costi economici; a tutti coloro che, all’interno della famiglia, vivono un conflitto e vogliono tentare di risolverlo direttamente individuando nuovi modi per dialogare, stare insieme e trovare nuova serenità familiare; ai genitori che sentono la necessità di individuare e condividere nuove modalità di educare i figli per l'applicazione di una effettiva cogenitorialità.

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