Stasera il confronto su Sky, Renzi lo ricorda su Facebook

"Ma in queste ore il mio pensiero va innanzitutto ai cittadini sotto l'acqua. E soprattutto ai sindaci di quei territori: anche in virtù delle nuove leggi noi siamo penalmente responsabili di tutto ciò che succede"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2012 15:05
Stasera il confronto su Sky, Renzi lo ricorda su Facebook

"Giornata di lavoro fiorentina con annessa conferenza stampa sul programma del Maggio Musicale. Poi in camper verso Milano, dove partecipo al dibattito tv di Sky" a ricordarlo è il sindaco di Firenze Matteo Renzi impegnato in Palazzo Vecchio. Bruno Tabacci, Laura Puppato, Matteo Renzi, Nichi Vendola, Pierluigi Bersani risponderanno in quest’ordine, in seguito a un sorteggio, alle domande. Diretta su SkyTG24, su Cielo e in streaming su Sky.it "Stasera rientro in camper perché domattina è giorno di scuole, come tutti i martedì.

Vedo grande eccitazione tra gli addetti ai lavori per il confronto tv e mi fa piacere: abbiamo voluto le primarie proprio per riportare i cittadini alla politica. Ma in queste ore il mio pensiero va innanzitutto ai cittadini sotto l'acqua. E soprattutto ai sindaci di quei territori: anche in virtù delle nuove leggi noi siamo penalmente responsabili di tutto ciò che succede, ma non abbiamo le risorse di protezione civile che ci sono state tagliate da tempo. Un abbraccio, dunque, ai cittadini, ai volontari con gli stivali e ai sindaci che rappresentano mai come in questo momento la politica dell'anticasta.." conclude Renzi Su Internet intanto i militanti del Partito Democratico condividono e criticano con grande sconcerto l'immagine scelta per aprire il sito ufficiale del partito italiano alla vigilia di un delicato confronto relativo alla scelta del Premier che dovrà guidare il Paese in un momento di profonda crisi non solo economica ma anche sociale.

In un momento in cui i cittadini, con l'astensionismo, dimostrano il distacco dalla politica e da più fronti si è parlato di "Responsabilità e sobrietà". "Sono impazziti?" è il grido di Facebook

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