I Disegni più belli di Vallecchi

La prima raccolta dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2012 14:30
I Disegni più belli di Vallecchi

Vallecchi inaugura una collana di raccolte di Disegni provenienti dalle principali collezioni pubbliche di tutto il mondo. Il primo di una serie di sette cofanetti è dedicato al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, la più prestigiosa istituzione museale della città di Firenze. Un patrimonio immenso di cultura e di tecnica di oltre centocinquantamila fogli tra disegni, incisioni, miniature e fotografie, dal trecento ai giorni nostri. Il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi viene fondato nella metà del Seicento, ma la sua è ancora oggi una storia in continuo divenire, costantemente accresciuta da lasciti e acquisti, un’istituzione viva e dinamica.

Vallecchi ha selezionato in tutto quarantotto tavole, realizzate tra la metà del Quattrocento e la metà del Settecento, da artisti di varie scuole italiane e da celebri maestri stranieri. Dagli italiani Botticelli, Ghirlandaio, Pontormo, Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Mantegna, Tiziano, Tintoretto, ai nordici Antoon Van Dyck, Pieter Paul Rubens, Rembrandt. Questo racconto attraverso il disegno, da sempre considerato presupposto e cardine dell’arte pittorica è stato possibile solo facendo ricorso a una tecnica di stampa antica quanto i disegni riprodotti: la stampa al torchio. Una tecnica che oggi pochi editori ancora utilizzano e che richiede tempo, pazienza e sapienza artigianale.

Il torchio tipografico offset oggi consente la stampa a foglio singolo, un colore per volta e mantiene quel sapore artigianale di antica tradizione che è ciò che distingue le opere Vallecchi, per un’edizione a tiratura limitata di soli 199 esemplari. Anche la carta utilizzata proviene da una delle aziende del settore più antiche in Italia: la Cartiera Magnani fondata nel 1404. Situata lungo il torrente Pescia, la sua gualchiera era il cuore di un distretto cartario già fiorente nel XV secolo, i cui prodotti erano diffusi e apprezzati tra gli artisti della Firenze rinascimentale.

Il suo nome è legato a un matrimonio importante, quello tra Napoleone Buonaparte e Maria Luisa d’Austria nel 1810 per cui vennero realizzate le partecipazioni con una filigrana speciale, mentre nel XIX secolo sarà il fornitore più importante della Banca d’Italia per la produzione di carte per banconote. L’opera è corredata da un volume di presentazione della storica dell’arte Prof.ssa Cristina Casoli e contenuta in un cofanetto in plexiglas con impressioni in argento a caldo, il formato delle tavole è cm.

32x46. Il piano dell’opera prevede raccolte di disegni provenienti dai seguenti musei : Louvre, British, Albertina, Metropolitan e le monografie dedicate a Leonardo e a Michelangelo.

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