Treni bloccati in Toscana a causa dei furti di rame ad FS

Ritardi e cancellazioni sulla linea tirrenica. Lega Nord interroga la Regione e attacca le autorità toscane responsabili della sicurezza e dei controlli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2012 12:43
Treni bloccati in Toscana a causa dei furti di rame ad FS

Il fenomeno del furto di cavi o materiali in rame è sempre più accentuato, anche in Toscana. Oltre ad essere un danno per le aziende che subiscono la rapina, sono, come in questo caso, veri e propri atti vandalici ai danni dell'utenza e del servizio pubblico. Le modalità con le quali viene configurato il furto possono persino mettere a serio rischio la sicurezza dei passeggeri. Sulla linea ferroviaria tirrenica, Livorno-Pisa, circolazione bloccata stamani per un furto di cavi di rame nei pressi di Tombolo.

Coinvolti tra ritardi e cancellazioni circa 30 treni a lunga percorrenza e regionali, sulla Livorno-Pisa-Firenze e tra Pisa Centrale e Pisa Aeroporto. RFI ha lavorato inviando i propri tecnici per l'intera mattinata per ripristinare regolarmente la circolazione. Quattro i treni soppressi per l’intera tratta:

- 21404 sulla relazione Pisa – Empoli – Firenze - 23400 sulla relazione Pisa – Empoli – Firenze - 6741 sulla relazione Pisa – Empoli – Firenze - 23401 sulla relazione Pisa Centrale – Pisa Aeroporto
Quattro quelli cancellati parzialmente:
- 6662, cancellata tratta Pisa – Livorno - 6740, cancellata tratta Pisa – Pontedera - 21366, cancellata tratta Livorno – Pisa - 23370, cancellata tratta Pisa Aeroporto – Pisa Centrale
Undici, invece, i convogli che hanno cumulato ritardi, alcuni dei quali superiori all’ora:
- 23370 Pisa-Firenze SMN, 100 minuti di ritardo - 11703 Firenze SMN-Livorno, 76 minuti di ritardo - 3100 Livorno-Firenze SMN, 73 minuti di ritardo - 6740 Livorno-Pisa, 70 minuti di ritardo - 3103 Firenze SMN-Piombino, 30 minuti di ritardo - 3102 Grosseto- Firenza SMN, 13 minuti di ritardo - 3106 Orbetello-Pisa, 11 minuti di ritardo - 11756 Siena-Firenze SMN, 10 minuti di ritardo - 6674 Pisa-Pontedera, 9 minuti di ritardo - 23403 Pisa Centrale-Pisa Aeroporto, 7 minuti di ritardo - 23419 Empoli-Siena, 6 minuti di ritardo
«Quotidianamente i treni regionali della Toscana, in particolare quelli della linea Pisa-Firenze, subiscono ritardi a causa dei furti dei cavi elettrici di rame delle linee ferroviarie, riconducibili nella maggior parte si rom presenti nelle decine di accampamenti presenti sul territorio toscano.

Il furto di stamattina, nella zona tra Tombolo e Mortellini, nota per la presenza di vari insediamenti di nomadi, tra cui quello di Coltano (uno dei più grandi della Toscana), ne rappresenta l’ennesima conferma». A dichiararlo è Francesco Fischetti, segretario comunale della Lega Nord di Pisa che ha vissuto sulle proprie spalle la mattina di passione dei pendolari. «Inoltre – prosegue l’esponente del Carroccio –, a differenza di altre occasioni, dove i furti di rame hanno causato ritardi nelle ore pomeridiane, quello di oggi ha colpito direttamente la fascia oraria dell’entrata a lavoro dei pendolari, con fortissimi ritardi e la cancellazione di ben otto treni regionali tra le ore 6 e le 8.

Questo è inaccettabile! Il trasporto regionale non può essere sotto scacco di queste bande di delinquenti di strada che colpiscono quasi quotidianamente il trasporto ferroviario, causando enormi disagi e gravi danni economici ai lavoratori e alle aziende toscane, per i quali chi ha responsabilità in merito non può permettere che questa situazione sia ancora tollerata». Dello stesso avviso è anche il capogruppo della Lega Nord Toscana in Regione, Antonio Gambetta Vianna, che si auspica «un intervento immediato delle autorità competenti per porre in essere una strategia di controlli lungo le linee ferroviarie toscane, in particolare nelle vicinanze degli accampamenti nomadi abusivi e non».

Il Carroccio ha presentato, inoltre, un’interrogazione «per chiedere alla Regione Toscana, competente per la manutenzione della rete ferroviaria, una stima dei danni causati da queste azioni delinquenziali nell’ultimo anno e come intenda intervenire per interrompere questa escalation di furti e tutelare la regolarità del trasporto ferroviario regionale».

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