Il valore della persona umana indigena

Sabato 26 maggio, ore 10,30. Dibattito organizzato da Libreria Editrice Fiorentina per presentarel'ultimo volume della collana dell'Ecologist Italianodedicato ai popoli che vivono nella natura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2012 16:17
Il valore della persona umana indigena

Firenze, 21.05.2012 - Alle ore 10,30 nello spazio Media Eventi di Terra Futura la Libreria EditriceFiorentina presenta “Popoli sovrani: il valore della persona umana indigena”, ultima pubblicazionelegata alla collana dell'Ecologist italiano. Interverranno, oltre all'editore Giannozzo Pucci, AlessandroMichelucci, giornalista e blogger da anni impegnato a diffondere una corretta conoscenza dellepopolazioni indigene e padre Lorenzo Bergantin missionario della comunità dei Comboniani diFirenze, con una lunga esperienza in Africa e in Perù.

Il libro contiene i saggi più importanti in materiausciti nelle varie edizioni internazionali dell'Ecologist e alcuni inediti che portano la firma tra gli altri diEdward Goldsmith, Vandana Shiva, Jerry Mander, Bruce Chatwin, con il contributo fondamentale diSurvival International.Al centro del volume, la riflessione sulle popolazioni indigene che, come emerge dal testo, con la lorostraordinaria cultura materiale e religiosità, sono dei modelli di vita nella natura e di capacità disopravvivenza in essa senza degradarla.Nessuna delle più importanti tecnologie dell'occidente avanzatoè possibile senza degradare o inquinare la terra, perciò gli indigeni costituiscono un modello per ilfuturo.

Un capovolgimento di pensiero, che sposta radicalmente il punto di vista e impone unariflessione più ampia sul senso dello sviluppo tecnologico e umano. Il modo di concepire la natura da parte delle popolazioni tribali, come si legge nell'introduzione diGiannozzo Pucci: “E' molto più vicino alle altre religioni e alla teologia di San Tommaso d'Aquino, diquanto lo sia la cultura moderna e la società industriale nel suo insieme, che ha sostituito la morale colprincipio di efficienza cioè la suprema motivazione della scienza e della tecnologia”.Giorgio La Pira aveva intitolato uno dei suoi libri più importanti “Il valore della persona umana”: qui siaggiunge l'aggettivo “indigena” per far capire che ciascuna delle persone di questi popoli spesso einteressatamente considerati superati, subumani più vicini al livello animale, a un valore uguale se nonsuperiore agli individui delle masse occidentali le quali invece hanno un'idea di Dio spesso astratta elontana dalle scelte concrete.

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