Lea Seydoux in "Belle épine"

L'astro nascente del cinema francese, tra solitudine e voglia di libertà per i JEUDI CINEMA dell’Istituto francese, giovedi 23 febbraio ore 20

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2012 16:42
Lea Seydoux in

La giovane Prudence (Lea Seydoux), tra solitudine e voglia di libertà, è la protagonista di “Belle épine” (2010), in programma giovedi 23 febbraio ore 20 (V.O. - Ingresso libero) nell’ambito dei JEUDI CINEMA dell’Istituto francese. Il film, presentato nella Quinzaine al Festival di Cannes 2010, dove ha vinto il Prix Louis Delluc, è l’opera che segna il debutto dietro la macchina da presa di Rebecca Zlotowski, giovane regista e scenografa parigina, laureata in lettere moderne che si divide tra la scrittura di film e documentari e l’isegnamento universitario a Lyon.

“Belle épine” è anche il primo film da protagonista di Lea Seydoux, stella nascente del cinema francese e “figlia” d’arte: per la precisione nipote di Jérôme Seydoux, presidente della casa di produzione cinematografica Pathè e pronipote di Nicolas Seydoux, presidente della Gaumont. Scoperta nel 2008 ne “La Belle Personne” di Christophe Honoré, nel 2009 è scelta da Tarantino per un ruolo in “Bastardi senza gloria” e ha lavorato poi con Ridley Scott, nel colossal “Robin Hood”, e nell'ultimo film di Woody Allen “Midnight in Paris”- in cui interpreta la ragazza che lavora al mercato delle pulci -, mentre Tom Cruise l'ha scelta per interpretare un'assassina nel film “Mission: Impossible”. La storia.

Prudence ha 17 anni e ha perso sua madre da qualche giorno. Abbandonata a se stessa, incontra Maryline, una compagna di liceo un po’ ribelle, che le fa scoprire il circuito illegale di Rungis, dove si sfidano pericolosamente moto di grossa cilindrata. Affascinata dalla banda del circuito, Prudence tenta di trovarvi il proprio posto, cercando di far passare la propria solitudine per libertà. La regista. Rebecca Zlotowski, classe 1980, vive a Parigi. Laureata in letteratura francese all’École normale supérieure, studia sceneggiatura alla FÉMIS.

Insieme a Cyprien Vial scrive la sceneggiatura di “Dans le rang” (2006), cortometraggio insignito nel 2006 del Premio SACD alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes. In seguito collabora con il fotografo Antoine d’Agata per il film “Aka Ana” (2008), presentato a Locarno nel 2008 ed è co-autrice della sceneggiatura di “Jimmy Rivière” (2011) di Teddy Lussi-Modeste. “Belle Épine” (2010), il lungometraggio d’esordio di Rebecca Zlotowski, è stato presentato a Cannes nel 2010 e ha vinto il Prix Louis Delluc nel concorso della Semaine de la Critique.

Notizie correlate
In evidenza