Piazza Pitti è pronta per la nuova pedonalizzazione?

A breve il centro storico vivrà l'ennesimo D-Day, al secolo Renzi-Day. Suscita perplessità l'aver annunciato già i sensi di marcia senza aver sentito le parti in causa. Chi vive l'Oltrarno spera che il cambiamento "in futuro non comporti ulteriori danni"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 giugno 2011 15:58
Piazza Pitti è pronta per la nuova pedonalizzazione?

Dopo il Firenze Gelato Festival, piazza Pitti si prepara ad ospitare il Florence Wine Event, due eventi di richiamo che hanno richiesto e richiederanno di raggiungere il piazzale del maestoso Palazzo prevalentemente a piedi o in bicicletta. Attualmente gli spazi di sosta per le due ruote sono talmente ridotti che tanti si trovano a dover legare i mezzi alle catene della Soprintendenza. Abbiamo incontrato Roberto Ciulli, presidente di Oltrarno Promuove: "In Oltrarno viviamo un momento particolare - ci spiega Ciulli - c'è molta sofferenza, non ho memoria di un periodo così, adesso arrivano le nuove pedonalizzazioni e mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato un incontro per parlarne.

Certo avere piazza Pitti può esser bello ma occorre capire cosa accadrà nel complesso, cosa cambierà per tutte le botteghe artigiane; capire come arriveranno i fornitori e capire che ripercussione ci sarà sull'artigianato che è il cuore dell'Oltrarno" Piazza Pitti usata come luogo per eventi di richiamo, a pochi giorni da una storica pedonalizzazione, sarebbe stato opportuno rimandare? In fin dei conti la pedonalizzazione arriva perché altrimenti risulta proibitivo giungere fino qui.

"Non è una coincidenza strana - risponde Ciulli - noi da 5 anni siamo in piazza Pitti per il nostro evento, eventualmente sono gli altri che sono arrivati dopo come il Gelato Festival o il Wine Town. Noi avremo anche Nottarno, a questo punto credo cadrà il prossimo 25 giugno e ci saranno piazza Pitti ed altre piazze, forse anche San Niccolò" Insomma voi continuate come nulla fosse: "A prescindere da come cambierà la mobilità gli eventi in piazza Pitti gli abbiamo sempre fatti, spero anzi, proprio a tal proposito, che in futuro questo non porti ulteriori danni al momento difficile che attraversano le botteghe ed i piccoli commercianti.

So che ci sono difficoltà anche per il carico e scarico, il tempo è poco, ci sono proprietari di locali che chiudono tardi e devono alzarsi prestissimo, occorre riunire le esigenze di tutti, per questo avrei preferito un incontro preliminare, un tavolo di discussione che invece non c'è stato" Il sindaco Matteo Renzi ha dichiarato "Ascolteremo i diretti interessati, parleremo con i commercianti - proposito dei prossimi 20 giorni - ma la decisione è stata presa" non lesinando poi bacchettate a destra e a sinistra per quanto concerne la forte inclinazione locale all'esser preventivamente "contro" le novità e la predisposizione del commerciante a "lamentarsi salvo poi trovarsi meglio di prima". Ma a sentire chi 'gravita' attorno alla piazza il giudizio è spaccato a metà tra favorevoli e contrari, la zona non è notoriamente meta ambita per i parcheggiatori, neppure se residenti, già abituati al territorio angusto.

Vince piuttosto la curiosità di capire come potranno cambiare le cose, se in positivo o in negativo, non nascondendo il velo della preoccupazione come ci segnala una signora che abita le traverse in ombra che "sdrucciolano" verso via Maggio: "La mia paura è che poi non si possa tornare indietro perché la farebbero passare come una sconfitta, invece a volte sarebbe giusto anche ravvedersi". E poco conta il voler attingere al barile della polemica grattando tra le voci che avrebbero visto respinta la richiesta avanzata da parte dell'organizzazione di chiudere via Guicciardini (troppo presto?) per il Festival del Gelato, e che davano per 'smarriti' alcuni turisti in cerca dello stesso Festival che si presentava con la tendopoli rivolta di spalle alla strada e 'scontenti' alcuni partecipanti per gli ombrelloni troppo vicini alle strutture, tanto da coprire i nomi dei gelatai sopra gli Stand, e che più volte hanno rischiato di cadere sulle persone in fila poiché inclinati rispetto al piano stradale e male assicurati al pavimento.

Tra poco cambierà tutto, a tempo debito, senza anticipazione sui tempi, e gli eventi potranno voltarsi dall'altra parte, occorrerà vedere se la Soprintendenza, che per voce della dottoressa Cristina Acidini ha già presentato le superiori "esigenze", accoglierà il capovolgimento. Antonio Lenoci

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