Scolmatore d’Arno, 50 milioni contro l’insabbiamento del porto di Livorno

Questa la decisione del Collegio di vigilanza dello scolmatore d’Arno che si è tenuta oggi in Regione. Circa 51,5 milioni di euro di fondi pubblici, di uno degli interventi più grandi dell’intera legislatura per la Regione Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2011 18:39
Scolmatore d’Arno, 50 milioni contro l’insabbiamento del porto di Livorno

Firenze – Uno scolmatore più funzionale e con una foce armata che risolva i problemi di insabbiamento del porto di Livorno. Questa la decisione del Collegio di vigilanza dello scolmatore d’Arno che si è tenuta oggi in Regione. Presenti all’incontro l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao, il presidente dell’Autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, il segretario dell’Autorità di bacino dell’Arno, Gaia Checcucci, oltre a rappresentanti delle Province di Pisa e Livorno, dei Comuni di Livorno e Collesalvetti, della Camera di Commercio di Pisa e dell’interporto Vespucci di Guasticce. Si tratta, con circa 51,5 milioni di euro di fondi pubblici, di uno degli interventi più grandi, per dimensione economica ed effetti previsti, dell’intera legislatura per la Regione Toscana.

Gli obiettivi sono: la costruzione della foce armata, l’escavo di una barra di sabbia alla foce dello scolmator e, il progetto di sicurezza idraulica che avrà effetti benefici sull’intero territorio. Il collegio ha quindi concordato sulla prossima rimodulazione dell’accordo di programma sullo Scolmatore d’Arno. “Vogliamo rendere lo scolmatore più sicuro, ma anche più funzionale alle attività economiche del Porto di Livorno – ha spiegato l’assessore Regionale Ceccobao -, questi interventi offriranno una soluzione definitiva al problema dell’insabbiamento del Porto di Livorno causato dai detriti dello scolmatore stesso, a vantaggio delle attività economiche che vi operano, e di tutte quelle attività che interessano il canale dei Navicelli”. Il progetto alla base del nuovo accordo prevede il miglioramento della funzionalità idraulica del canale scolmatore ed il suo sbocco a mare con una foce armata, in modo da evitare che i detriti trasportati si depositino nel suo attuale sbocco causando un progressivo interramento del porto di Livorno. Secondo il nuovo progetto, condiviso dagli enti locali, il canale Scolmatore dovrà avere una profondità di partenza alla foce di -3.5 metri, per arrivare alla quota di fondo di – 2.5 metri all’Interporto Vespucci di Guasticce. Il presidente dell’Autorità portuale, Gallanti, farà anticipare i primi interventi, che saranno saranno quelli di rimozione dei depositi di sabbia che attualmente ostruiscono la foce dello scolmatore.

Saranno inoltre avviati progetti per ulteriori interventi che consentano di completare lo sbocco a mare del canale Navicelli. Tempi e costi L’ente appaltante per i lavori sarà la Provincia di Pisa, ma tutti i soggetti firmatari dell’accordo faranno da supporto per la progettazione. Una stesura del progetto preliminare dell’intervento, rimodellata rispetto al precedente, sarà pronta entro 15 giorni. Ai primi di luglio si terrà una conferenza tra i tecnici degli enti coinvolti per definire i dettagli della progettazione, poi, prima della pausa estiva, ci sarà la firma dell’accordo.

La Regione conferma l’intervento 35 milioni di euro (di cui11 di provenienza statale). Il totale dei fondi pubblici destinati allo scolmatore sarà di oltre 50 milioni.

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