Cpa: ''Il presidente di Publiacqua sbaglia, qui non c'è l'amianto''

Il presidente di Publiacqua ha puntato il dito sullo stato di degrado dell'area attigua allo stabilimento di depurazione acqua dell'area fiorentina. Dal Cpa arriva una nota che rimanda al mittente le 'errate' indicazioni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 maggio 2011 16:08
Cpa: ''Il presidente di Publiacqua sbaglia, qui non c'è l'amianto''

Il presidente di Publiacqua è recentemente tornato sul pericolo amianto che sarebbe presente all'interno della struttura occupata di via Villamagna, stabile che confina con lo stabilimento fiorentino di Publiacqua destinato alla depurazione ed immissione in acquedotto dell'acqua prelevata dall'Arno. Il Cpa risponde con un comunicato: "Il Centro Popolare Autogestitofi-sud, nonostante abbia cose molto più importanti da affrontare, si trova obbligato a rispondere alla presa di posizione del presidente di Publiacqua, Erasmo D'Angelis, comparsa qualche giorno fa su alcuni organi di stampa, in quanto qualcuno potrebbe essere indotto a credere a quanto letto.

Il presidente ha ripreso, chissà perché, una stravecchia “non notizia” secondo la quale nella scuola occupata ormai da 10 anni dal CPA sarebbe presente l'amianto. Ormai nessuno crede più a questa falsità, perché da tempo smentita, ma come si sa, a forza di ripetere e ripetere, una falsa notizia alla fine diviene vera" "La scuola di via Villamagna non fu chiusa per la presenza dell'amianto - continuano - ma bensì per il drastico calo degli iscritti, ora a distanza di molti anni dalla chiusura, si riscopre che ci sarebbe presenza di amianto". "Il presidente di Publiacqua non è nuovo a questo tipo di uscite in questioni riguardanti il CPA.

Quando nel lontano 2000 un ampio schieramento di realtà politico-sociali sottoscrisse un documento contro la costruzione del centro commerciale nell'area ex-Longinotti (allora occupata dal CPA), anche la Lega Ambiente aderì, ma l'allora presidente ambientalista fece ritirare la firma per non dispiacere alla Coop, nonostante che gli iscritti la pensassero diversamente. Oggi ci riprova e sicuramente troverà consenso in quelle forze politiche che osteggiano una realtà sociale e politica come il CPA: già ci immaginiamo - concludono nella nota - le interrogazioni comunali che verranno presentate sull'argomento".

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