Taranto e l'acciaieria più grande d'Europa tra precariato e malavita

"Marpiccolo" allo Stensen: sarà presente il regista Alessandro di Robilant. Penultimo appuntamento con la rassegna "Ciak sul lavoro - Il lavoro si rappresenta".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2011 15:05
Taranto e l'acciaieria più grande d'Europa tra precariato e malavita

Martedì 19 aprile, all'auditorium Stensen (viale don Minzoni 25, ingresso 4 euro), alle ore 21.00, penultimo appuntamento con la rassegna "Ciak sul lavoro - Il lavoro si rappresenta", con la proiezione di "Marpiccolo" (2009) di Alessandro Di Robilant, alla presenza del regista. Il film è ambientato a Taranto, nel quartiere Paolo VI, caratterizzato da criminalità e degrado e dove ha sede la più grande acciaieria d'Europa, che da sola contribuisce a un decimo dell'inquinamento del vecchio continente.

Qui vive Tiziano, un ragazzo sedicenne con una storia familiare difficile, che sogna di andar via ma che finisce nel giro della malavita locale. Un ragazzo dal destino segnato che scopre invece di avere una possibilità, grazie anche al sostegno delle persone che lo amano. Un viaggio che immerge lo spettatore in una realtà ai margini e analizza la difficile condizione delle periferie dove grava la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni. "Il lavoro si rappresenta" è organizzata da Filcams/CGIL, Associazione Anemic in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana. Ultimo appuntamento della rassegna venerdì 29 aprile, al Cinema Odeon, con "La nostra vita" di Daniele Luchetti. Prezzi: euro 4 Informazioni: 055.576551

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