Concini tra mecenatismo e avventura

Nell’ambito delle iniziative sul Seicento in Valdarno, apre la mostra sui Concini, grande famiglia di mecenati di Terranova Bracciolini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2011 20:28
Concini tra mecenatismo e avventura

Arezzo - Documenti d’archivio, opere d’arte di Gregorio Pagani e Francesco Curradi il cui committente fu un Concini, uno straordinario parato tessile, rosso e oro, realizzato da una manifattura fiorentina della fine del ‘400, testimoniante il fastoso matrimonio tra Camilla di Bartolomeo Concini e Cosimo di Francesco de’ Medici sono in mostra a Terranova Bracciolini nel Palazzo Concini. Tutti questi oggetti e molti altri testimoniano la vicenda umana, culturale e politica della famiglia dei Concini che arrivarono, iniziando da un esiguo capitale, a ricoprire ruoli d’enorme prestigio e potere, accumulando grandi ricchezze, alla corte dei Medici a Firenze e poi in Francia con Maria de' Medici.

Bartolomeo Concini, consigliere di Cosimo I, era in continuo contatto con personaggi, sia storici che artisti del valore di Giorgio Vasari e Benvenuto Cellini, e la famiglia Concini, diventata oramai influente e ricchissima, generosamente ricopre di regali Terranova Bracciolini commissionando opere d’arte di grandissimo livello per le chiese della zona. Mentre Concino Concini, ucciso, il 26 aprile 1617, nel cortile del Louvre a Parigi, riuscì a far parte della vagheggiata schiera dei cortigiani che accompagnarono Maria de’ Medici per sposare Enrico IV re di Francia, e dove fu ritratto da Rubens in una grande tela, ora al Louvre, con la futura moglie Eleonora, sposata con il beneplacito di Enrico IV che poi lo nominò Maresciallo di Francia. Nell’occasione della mostra della famiglia Concini è presentata, per la prima volta dopo il restauro, l’Annunciazione di Giovanni Martinelli, opera scoperta casualmente dal noto tenore italiano Luca Canonici, originario di Montevarchi, che la vide nella piccola chiesa della Traiana, nei pressi di Terranuova Bracciolini.

Inoltre alcuni documenti trovati dallo studioso Riccardo Spinelli, permettono di datare l’opera nel 1633. Nella tela, sciupata da una bruciatura è riconoscibile la stessa modella che è stata usata per il quadro della Samaritana al pozzo, custodita a Terranuova Bracciolini, e ora presente a Montevarchi nella mostra monografica dedicata all’artista di Montevarchi, Giovanni Martinelli. Cecilia Chiavistelli I Concini tra mecenatismo e avventura Palazzo Concini, Via Concini 41 Terranuova Bracciolini 2 aprile – 12 giugno 2011 Orario: Giovedì - venerdì - sabato ore 15.00/18.00.

Domenica ore 11.00/18.00 Orari: Tel. 055- 9194777 - 9738838

Collegamenti
In evidenza