Bisanzio a Firenze

La Biblioteca Medicea Laurenziana presenta “Voci dell’Oriente” , miniature e testi sacri bizantini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2011 07:50
Bisanzio a Firenze

Probabilmente se non ci fosse stata l’imponente e preziosa raccolta di scritti provenienti da Bisanzio, la lingua greca non sarebbe stata insegnata nelle scuole italiane e probabilmente non avremmo avuto il liceo classico. Vedendo i 42 tomi presenti alla mostra “Voci dell’Oriente” , alla Biblioteca Medicea Laurenziana, dal 4 marzo fino al 30 giugno 2011, si può facilmente capire quale inestimabile valore è conservato nella splendida sede della Biblioteca: la cultura greca, le basi della cultura occidentale dalla prosa alla poesia, dalla storiografia, geografia fino a testi di carattere scientifico, il nostro patrimonio culturale trasmesso dall’antichità ai giorni nostri passa attraverso queste copie, comprate dai Medici e da molti altri amatori e letterati.

Un valore che va dal periodo bizantino al rinascimento italiano e soprattutto fiorentino. Il patrimonio culturale in mostra alla Biblioteca Medicea Laurenziana riguarda autori della letteratura greca antica vissuti tra il VII sec. a .C. e il V d. C. come Omero, Platone, Aristotele insieme ad autori cristiani della Bibbia e del Nuovo Testamento. Queste opere sono state tramandate, attraverso i secoli, con copie in lingua greca, realizzate nell’ Impero Romano d’Oriente. In questa parte del mondo antico dominava la supremazia di Bisanzio come centro politico e culturale dove vivevano personaggi eccezionali per il loro valore scientifico e filosofico ed era ricca di studi e scambi letterari.

Dopo la caduta di Costantinopoli nel maggio del 1453, alcuni maestri bizantini vennero in Italia, ad insegnare la lingua greca e iniziando uno scambio culturale con i rappresentanti dell’umanesimo fiorentino con una profonda ricerca sull’antico. Molti studiosi bizantini in quel periodo fecero copie di codici, decorati da bravi miniatori. I Medici ebbero un ruolo fondamentale nell’importare libri e codici da Bisanzio destinando anche un palazzo per raccogliere questa immensa fortuna in lingua greca per trasmettere le basi della nostra cultura, aprendo al pubblico e agli studiosi i suoi battenti. La mostra presentata vuole dare una risposta ad un tema di grande attualità come la divulgazione della cultura alle nuove generazioni, come un bene da salvaguardare e trasmettere nel futuro. In Italia la Biblioteca Medicea Laurenziana contiene la più grande e importante raccolta di libri e codici in lingua greca antica, ci sono solo altri due centri, uno è il Vaticano dove sono archiviati libri sacri e l’altro è Venezia.

Firenze mantiene una selezione di autori copiati dai bizantini prima dell’invasione dei turchi a Bisanzio. Le 42 copie esposte, sono databili tra il IX e il XV secolo, in lingua greca, tutti di grande interesse per la nostra conoscenza e sicuramente senza questi manoscritti la nostra cultura sarebbe più povera. di Cecilia Chiavistelli “ Voci dell'Oriente. Miniature e testi classici da Bisanzio alla Biblioteca Medicea Laurenziana”

Biblioteca Medicea Laurenziana, Piazza San Lorenzo 9, Firenze 4 marzo 2011 – 30 giugno 2011 Orario: lunedì – sabato ore 9,30 – 13,30 (chiuso festivi e primo sabato del mese) Biglietti: € 3,00 – € 2,50 se acquistato unitamente al biglietto della Basilica di San Lorenzo Info: tel.

055 210760, b-mela.mostre@beniculturali.it; Visite didattiche: Opera d’Arte tel. 055 290184, didattica@operadarte.net

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