Romanelli: ''Una perdita grave''

L'importante Festival Italia Wave (già Arezzo Wave) lascia dopo ventiquattro anni la Toscana per spostarsi in Puglia. "Una perdita davvero grave e un errore da parte delle Istituzioni non aver fatto di tutto per trattenere la Rassegna"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2011 14:31
Romanelli: ''Una perdita grave''

“Apprendiamo oggi con vero dispiacere l'ufficializzazione della notizia che l'importante Festival Italia Wave (già Arezzo Wave) lascia dopo ventiquattro anni la Toscana per spostarsi in Puglia.” – dichiara il Consigliere Regionale FedSin/Verdi Mauro Romanelli, componente della Commissione Cultura. “Perdiamo una storia importante, il meeting rock più amato e popolare d’Italia, che nelle venti edizioni consecutive ad Arezzo, in quella fiorentina del 2007 e nelle ultime tre a Livorno, ha portato in Toscana il gotha della musica mondiale alternativa, coinvolgendo centinaia di migliaia di giovani, con tutto ciò che comporta in termini economici d'indotto e di ritorno mediatico e culturale”.

“Una storia davvero straordinaria quella di Italia Wave, appuntamento nato piccolo per la passione di alcuni ragazzi e che negli anni è saputo crescere in termini di professionalità, qualità e richiamo, senza abdicare allo spirito originario: musica e accoglienza a prezzi accessibili, un cartellone che sapeva guardare sia ai grandi nomi sia alle realtà emergenti, una serie di appuntamenti collaterali dedicati ad altre arti quali il cinema, il teatro, la grafica”. “L’amarezza è però grande perché Italia Wave se ne va non per un capriccio degli organizzatori, che anzi volevano tornare alla location storica aretina, bensì per l’indifferenza, se non l’ostracismo di molte amministrazioni della nostra Regione: diventato “pericolo pubblico” ad Arezzo, a Firenze fu prima ben accolto, poi di fatto boicottato con improbabili scelte logistiche e intoppi burocratici, e ora, alla soglia dello storico venticinquennale, è stato di nuovo ignorato”. “Sarebbe stata utile – termina il Consigliere Romanelli – un’altra attenzione da parte delle Istituzioni toscane, chiederò spiegazioni alla Giunta sul perché non siano state tentate proposte concrete quali ha fatto la Regione Puglia con i suo bellissimi progetti Puglia Sounds e Officine della Musica: era doveroso fare di tutto affinché la Toscana rimanesse uno dei luoghi estivi principali per un turismo giovane e interessato all’eccellenza artistica”.

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