Giovani mogli a ripetizione di cucina dalle suocere

Uno studio promosso dalla rivista “Vie del Gusto” e condotto su 600 uomini sposati di età compresa tra i 25 e i 35 anni svela che molti mandano a ripetizione di cucina dalle suocere le loro giovani mogli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2010 17:22
Giovani mogli a ripetizione di cucina dalle suocere

A rischio estinzione la dieta mediterranea, sempre meno protagonista sulle tavole delle giovani coppie dove lei ha ‘appeso’ il grembiule al chiodo preferendo i “take away” e i cibi freddi. In pericolo non solo la salute e il portafogli ma anche il rapporto stesso E’ tra i fiori all’occhiello dell’italianità ed è candidata a divenire patrimonio dell’intera umanità dopo il parere favorevole dell’Unesco. Eppure, dopo il suo boom a livello mondiale durante gli anni ’90, oggi la dieta mediterranea, tipica del Belpaese, è a rischio estinzione.

A suonare l’allarme sono gli uomini tra i 25 e i 35 anni che bocciano le abilità culinarie delle giovani mogli. Sebbene quasi la totalità ritenga di avere un buon rapporto di coppia (81%) e affermi di dare moltissima importanza alla tavola (45%), solo due su 10 ammettono di avere al proprio fianco una dolce metà che si sbizzarrisce ogni giorno ai fornelli (21%). Sempre più spesso, infatti, si è costretti a mangiare fuori (44%), ad ordinare a casa il cibo da “take away” come rosticcerie o pizzerie (57%) o a saziarsi solamente con cibi freddi tipo salumi e formaggi (62%).

La soluzione? Rimandare la moglie a scuola di fornelli dalla suocera (71%) o, in alternativa, iscriverla ad un corso ad hoc (43%). Il 32%, infine, è addirittura disposto a mettersi al suo fianco in cucina pur di far scattare la scintilla tra le stoviglie, i cibi e la propria amata. E se non porterà alla rottura matrimoniale, la scomparsa della dieta mediterranea dalla tavola delle giovani coppie preoccupa per il troppo dispendio economico (51%), per i possibili danni alla salute (57%) e per l’incapacità futura di insegnare ai figli i dettami di una corretta alimentazione (66%). Questo è quanto emerge da uno studio promossa dalla rivista Vie del Gusto, diretta da Domenico Marasco e in edicola nei prossimi giorni, e condotta su 600 uomini sposati di età compresa tra i 25 e i 35 anni, a cui è stato chiesto un parere sulle abilità culinarie delle proprie giovani mogli. Piatti freddi, pizze e take away caratterizzano l’alimentazione delle giovani coppie.

Ma per 7 mariti su 10 il sogno è la dieta mediterranea, le pietanze della mamma e le ricette tipiche del Belpaese a rischio estinzione. Un rapporto di coppia passa anche dalla tavola, il momento principale della convivialità tra mariti e mogli. E se quasi la totalità dei giovani italiani valuta la propria vita coniugale positivamente (il 41% sufficiente, il 22% buona e il 18% addirittura ottima), ben il 45% reputa, infatti, fondamentale il ruolo dell’alimentazione e della cucina nel rapporto.

E’ appena il 9% a non considerarla affatto. Ma le giovani mogli che si dilettano in cucina sono sempre meno, almeno secondo i loro partner: per il 33% ciò accade raramente, mentre il 25% ammette che i fornelli sono il regno della amata solamente nei weekend. Ma cosa mangiano abitualmente le giovani coppie di sposini? Il 62% è’ costretta a ripiegare su alimenti non cucinati, ovvero formaggi, salumi e affettati, i cosiddetti “pasti freddi”. Il 57%, invece, preferisce il take away delle rosticcerie, pizzerie e dei ristorantini etnici oppure consuma i propri pasti direttamente fuori casa (44%).

Solo il 23% dichiara di poter contare su una dieta variegata: l’alternativa sono i cibi pronti e lo scatolame (46%). Il sogno dei giovani mariti italiani? L’intramontabile dieta mediterranea (69%) bilanciata e varia, le ricette saporite e gustose della tradizione italiana (64%), le pietanze che cucinava la mamma (56%) o, più in generale, cibi più leggeri e genuini (48%). Il corteggiamento per la gola è un ormai un lontano ricordo di fidanzati. Oggi, infatti, l’unica soluzione è quella di mandare le giovani mogli a ripetizione di cucina dalle suocere.

A rischio sono la salute, il portafogli e il rapporto di coppia. Ma nel rapporto di coppia è sempre stato cosi’? Per un giovane marito su due è nel passaggio dal fidanzamento al matrimonio che si sono verificati i maggiori cambiamenti (51%). Solo il 27% dichiara, infatti, che tutto è come prima. Tra le cause principali ecco che, secondo il 42% degli intervistati, le partner appena sposate non si sentono più in dovere di “corteggiarli” prendendoli per la gola. E se per il 26% è il tempo ad essere sempre più risicato, c’è chi ritiene che i motivi risiedano nella noiosa routine quotidiana (17%) o nello stress lavorativo (13%).

Tra chi, invece, non ha notato cambiamenti dal fidanzamento al matrimonio, appena 3 su 10 investono con la corona di “regina della cucina” la giovane amata (28%) mentre il 19% afferma che la partner non si e’ mai dedicata ai fornelli nella sua vita. Disperati e stanchi della solita minestra in scatola o dell’ennesima pizza take away, i giovani mariti hanno un asso nella manica per salvare la tavola. Il 71% degli intervistati, infatti, reputa la soluzione piu’ attuabile quella di mandare la moglie a ripetizione di cucina dalla suocera.

Le alternative? Iscriverla ad un corso di cucina (43%) o, addirittura, cimentarsi al suo fianco pur di far scattare la scintilla tra lei e i fornelli (32%). Tra i pericoli che possono verificarsi, infatti, non ci sono solamente i danni alla salute (57%) o quelli economici al portafoglio (51%), ma anche il non saper poi insegnare ai propri figli una corretta educazione alimentare (66%). Sempre che i litigi e gli scontri tra i partner non rovinino definitivamente il rapporto di coppia, come sottolinea il 49% dei giovani mariti italiani.

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