Il Direttore dell'Ufficio Scolastico rifiuta l’invito della Commissione

Romanelli, Cruccolini e insegnanti precari ricevuti da Angotti. L’assessore all’educazione Di Giorgi in visita alla scuola Carducci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2010 23:55
Il Direttore dell'Ufficio Scolastico rifiuta l’invito della Commissione

Oggi, giovedì 16 settembre 2010, Mauro Romanelli, Consigliere regionale Federazione della Sinistra/Verdi e membro della V Commissione Istruzione, a seguito del presidio organizzato a Firenze dai precari della scuola, è stato ricevuto dal dott. Angotti, Direttore generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. “Sono rimasto colpito dalla risposta del dott. Angotti alla mia richiesta di accogliere l’invito della Commissione Istruzione del Consiglio Regionale: con una certa arroganza il Direttore ha detto che non è tenuto e che non intende venire in Commissione”.

“Mi sembra si tratti di una rottura istituzionale grave, di cui gli insegnanti e le famiglie, che già incontrano tanti problemi, non hanno certo bisogno”. “Nel merito dei temi, dopo un iniziale atteggiamento che intendeva negare l’esistenza di qualsiasi problema, il Direttore ha finalmente ammesso la carenza risorse e di organici, rivelando di aver richiesto 200 unità di personale in più per la Toscana”. I presenti (oltre a Mauro Romanelli, il Consigliere comunale Eros Cruccolini e rappresentanti del Coordinamento degli insegnanti precari e inoccupati “Cipì”) hanno insistito sul fatto che un funzionario dello Stato, pur dovendo rimanere apolitico, ha il dovere di segnalare con forza al Governo che, a leggi e risorse vigenti, non è possibile garantire i diritti costituzionali all’istruzione e al lavoro. “Gli Stati generali della scuola? Una chiamata alle armi demagogica per gettare fango su tutto l'impianto della Riforma Gelmini.

Ormai dalla Regione Toscana e dal duo Rossi-Targetti non ci aspettiamo niente di costruttivo per il settore istruzione. Troppa è la voglia di creare disagi e fomentare uno scontro a livello nazionale e di piazza, sperando di interrompere questo percorso di cambiamento e miglioramento nel campo dell’istruzione”. Queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del PdL Tommaso Villa in merito alla convocazione di una conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa voluta dalla vicepresidente della Giunta regionale Stella Targetti denominata “Stati generali della scuola”.

Conferenza prevista per il venti settembre prossimo, due giorni prima della relativa comunicazione alla Commissione istruzione”. “Uno sgarbo istituzionale presentare alla stampa prima che al Consiglio quest’iniziativa con la quale, dice l’assessore Targetti, realizzare una chiamata a raccolta per tutte le energie che lavorano per una scuola di qualità. Questa affermazione dell’assessore – ha aggiunto Villa – mi fa sorridere doppiamente: sembra quasi infatti che esistano anche docenti che puntano a non dare qualità al sistema formativo toscano.

Purtroppo, ancora una volta ho il timore si stia organizzando l’ennesima iniziativa anti-Berlusconi e Gelmini. Che si stia insomma soffiando sul fuoco, dapprima con le manifestazioni in piazza, poi le targhe autocelebrative da apporre sulle pareti delle scuole materne (chissà cosa sarebbe successo se una cosa del genere l'avesse annunciata un amministratore di Centrodestra) ed infine manifestazioni ad hoc per organizzare la protesta e fare politica a senso unico. Purtroppo – ha concluso Villa - ormai in questa regione si pensa solo a fare propaganda, mentre per gli interessi delle famiglie non c’è più tanto spazio”. Primo giorno di scuola da rituale: i cancelli, la campana, l’appello, i diari nuovi, i vecchi e i nuovi compagni.

Di nuovo, per i bambini della scuola elementare Carducci (in viale Ugo Bassi), questa mattina c’è stata la visita dell’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi. Che ha raccolto impressioni e domande e degli alunni, insieme alle riserve e alle preoccupazioni di alcuni insegnanti. «Anche quest’anno proseguirò, insieme al sindaco, le visite negli istituti della città – ha spiegato l’assessore – ma intanto oggi ho avuto la conferma che la professionalità e la passione dei docenti fiorentini è una costante.

Quest’anno scolastico si aperto con molti problemi ma sono certa che non c'è alcuna questione, compresi i pesanti tagli del Governo all’istruzione, che possa distogliere gli insegnanti dall’obiettivo di raggiungere i migliori risultati possibili di apprendimento per i loro alunni». L’assessore si è intrattenuta con i bambini delle prime classi, li ha invitati a segnalare ai suoi uffici le cose che non vanno in città ed a visitare, a Palazzo Vecchio, il Museo dei Ragazzi e il suo assessorato, in via Nicolodi.

«Parlando con i docenti durante l’incontro di questa mattina – ha rilevato Rosa Maria Di Giorgi – è emerso il problema delle cosiddette ‘uscite didattiche’. Manca personale e così la Carducci, come tante altre scuole, rischia di perdere molte opportunità». «La scuola – ha concluso l’assessore all’educazione - non solo è un’occasione di integrazione e di socializzazione per le nuove generazioni, ma è il luogo privilegiato per trasmettere conoscenze, orientamenti e competenze.

Le ‘uscite didattiche’ sono ‘stimoli’ importanti, che la scuola deve attivare in modo da mettere l’alunno in grado di acquisire quelle capacità che la società richiede. Far crescere bene i giovani è il compito più importante di una società che vuol definirsi civile».

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