Scuola: le novità della Ministro Gelmini

I risparmi da sostegno, bocciature e precariato servono per la mini-naja. Ridimensionato l'insegnamento superiore a Sollicciano. Ci sono gli insegnanti per i corsi serali e i Ctp

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2010 19:42
Scuola: le novità della Ministro Gelmini

Firenze- Saranno bocciati quegli alunni che alla fine dell'anno faranno registrare più di 50 giorni di assenza. E' una delle novità annunciate oggi dal ministro. Ciò "servirà anche a bloccare la prassi di certi diplomifici...". Il Ministro Gelmini ha annunciato 877 classi di tempo pieno in più e 2700 insegnanti in più per il sostegno. Denunciati “abusi” nella certificazione delle disabilità: “Faremo verifiche”. Parte così la riforma delle superiori. Scienze potenziate, più ‘900 nei programmi di storia, più attenzione all'italiano, ma anche all'inglese.

Una riforma che il ministro ha definito "un cambiamento epocale". "Porterà ordine sfoltendo gli indirizzi e molte novità". Con i Precari strumentalizzati. Il ministro ha annunciato infatti che non li incontrerà: "Le persone che protestano lo fanno senza essere state ancora escluse. Non voglio essere coinvolta in una contrapposizione politica che determina un clima negativo sull'inizio dell'anno scolastico. Ho incontrato molte volte i precari. Ma la mia disponibilità viene meno quando si scopre che alcuni sono veri, altri sono esponenti del mondo politico".

Dove vanno a finire i risparmi? Il Tavolo ecclesiale sul servizio civile raccoglie la protesta dell mondo scolastico: prelevati dal fondo finanziario delle scuole i 10 milioni tra il 2011 e il 2012 serviranno per finanziare i corsi voluti dal ministero della difesa. "La Russa non smentisce". Palazzini (Cnsc): "Lettura da pre-repubblica italiana, in cui il diffusore dei valori sono le forze armate". “Le cassandre della sinistra e dei sindacati sono state smentite per l’ennesima volta -dichiara il Consigliere Regionale del Pdl e Coordinatore Regionale Giovane Italia, Tommaso Villa- La conferenza stampa odierna del Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha spazzato via ogni tipo di dubbio o menzogna sollevata negli ultimi tempi.

I numeri citati nel dettaglio evidenziano i successi della riforma. La matematica voglio ricordarlo non è un’opinione. Con l'arrivo del nuovo anno scolastico 2010-2011 e l'inizio della riforma della scuola superiore il Governo ha praticamente completato il più grande progetto di riforma del settore istruzione dal 1923”. “Ma veniamo ai dati, quei dati che per molti mesi abbiamo sentito dalla sinistra annunciati come disastrosi per le famiglie italiane. Per quanto riguarda la scuola primaria aumentano le classi a tempo pieno.

Nel prossimo anno scolastico passeranno da 36.493 a 37.275. Il tempo pieno è aumentato, per il biennio 2009-2011, del 3,05%. E' confermata la linea del rigore: non si potranno superare i 50 giorni di assenza, pena la bocciatura. Entro il 2010 sarà poi bandito un nuovo concorso per diventare presidi. E' molto atteso e prevede 3mila nuovi posti. Con il nuovo anno inoltre sono stati assunti 10mila nuovi docenti e 5mila unità di personale ata”. Scongiurato in Toscana il rischio di azzeramento dei corsi serali e di chiusura dei centri territoriali permanenti.

“Il diritto all'educazione durante tutto l'arco della vita, che è uno dei cardini delle visione europea, sarà garantito. L'educazione per gli adulti è salva” commenta la vice presidente della giunta regionale toscana, Stella Targetti. La Regione e le Province, con la collaborazione dell'Ufficio scolastico regionale che da anni ha sostituito i vecchi provveditorati, sono riuscite infatti ad ottenere dal ministero una deroga ed un maggior numero di insegnanti – un'ottantina in tutto - da assegnare ai territori.

Sembrava che le scuole serali e i centri territoriali permanente dovessero chiudere, perchè privi di organico. “Non sarà così – tranquillizza la vice presidente della giunta regionale – Il Ministero ha accolto le nostre richieste e i centri e i corsi serali che avranno un numero sufficiente di iscritti saranno salvaguardate”. Le scuole serali funzionano come le scuole diurne: hanno gli stessi indirizzi, ci sono i licei e ci sono istituti tecnici e professionali. La particolarità è che consentono a chi lavora e non è più un ragazzo di combinare i propri orari per completare un percorso di studi e prendere così quel diploma o quella qualifica utile per migliorare la propria condizione professionale.

I Centri territoriali permanenti (Ctp) rappresentano un’ offerta formativa ulteriore ed oltre che per gli adulti organizzano attività anche per gli stranieri residenti in Italia, avvalendosi di insegnanti della scuola pubblica. L’offerta che propongono è varia: sevono a conseguire la licenza elementare e media, organizzano corsi di lingua, di approfondimento culturale o anche di informa tica. Nel penitenziario di Sollicciano verranno ridimensionate le classi per i detenuti. Il Presidente della Commissione Pubblica istruzione della Provincia di Firenze Alessandro Cresci e la Vice Presidente Erica Franchi lanciano un appello a tutte le Istituzioni perché nel carcere sia invece mantenuto l'insegnamento superiore.

La Commissione, nei mesi passati, aveva incontrato gli istituti scolastici prestando attenzione alle loro richieste e adesso, dopo la pausa estiva, "veniamo a conoscenza della difficoltà a riaprire l'anno scolastico a Sollicciano". Cresci e Franchi ricordano che "per un recupero autentio dei detenuti l'istruzione è un punto indispensabile". Lunedì pomeriggio la Commissione è stata convocata per un incontro con l'assessore provinciale alla Pubblica istruzione Giovanni Di Fede per individuare piste di intervento. “Lo scorso 27 maggio l’Amministrazione Comunale a margine di un incontro durante il Consiglio Comunale con alcuni rappresentanti dei lavoratori comunali impiegati nei servizi degli asili nido alla presenza dei Capogruppo consiliari e con un comunicato stampa, aveva annunciato che il Comune di Firenze avrebbe assunto 44 tra educatori e esecutori ai servizi per la prima infanzia per l’anno scolastico 2010/2011.

Dov’è finito il bando?”. E’ quanto si chiede il consigliere del gruppo Spini per Firenze Tommaso Grassi. “Ad oggi, non è stato ancora pubblicato il bando, e considerato il breve periodo che ci separa dall’apertura dell’anno scolastico e dalla riapertura degli asili nido comunali ci appare pressoché impossibile riuscire a bandire ed espletare il bando d’assunzione in tempo utile – ha aggiunto Grassi –. Consideriamo che sicuramente aumenterà esponenzialmente il ricorso al personale precario all’interno dei nidi, sottraendo certezze lavorative ai dipendenti e continuità educativa ai bambini, e sottolineiamo che il termine ultimo per l’assunzione sarà il 31 dicembre visto che la manovra finanziaria del Governo a partire dal 1° gennaio 2011 renderà quasi impossibile nuove assunzioni per motivi di bilancio”.

“Riteniamo molto grave l’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale che, senza alcuna comunicazione alle rappresentanze sindacali e al personale coinvolto nei servizi, è venuta meno agli impegni assunti davanti ai lavoratori e a diversi consiglieri comunali, ribaditi persino da un comunicato stampa – conclude Grassi -. Ci domandiamo, con una interrogazione che depositeremo domani, quali siano le soluzioni che il Comune intende adottare e quali potranno essere le ripercussioni della mancata assunzione del personale educativo e esecutivo”.

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