“Dopo l’aumento del costo di notifica delle multe, raddoppiato dal 2009 con un costo per i cittadini di 15,73 euro a verbale, da questo mese i fiorentini dovranno pagare anche il 10% per le spese di rimozione del veicolo”. Questo quanto dichiarato dal consigliere del Pdl Emanuele Roselli. “Un'altra brutta tegola per i cittadini – ha aggiunto Roselli –: l’ennesimo aumento varato dal sindaco Renzi in meno di un anno di amministrazione. Con la delibera dello scorso 5 maggio l’intervento del carro attrezzi costerà al cittadino 75 euro: 25 per la chiamata, 50 per il carico/scarico del veicolo, ai quali si sommano 5,50 euro a chilometro del carro attrezzi, dal momento della chiamata all’arrivo in deposito.
Un aumento che sfiora il 10%, se si considera che fino ad oggi il costo complessivo dell’intervento si aggirava intorno ai 69 euro. A queste spese si devono poi aggiungere il costo della multa e, nel caso, anche i 15,73 euro della notifica”. “Un aumento delle tariffe incomprensibile – conclude il consigliere Pdl – anche visto che l’ultimo aggiornamento delle tariffe era stato fatto dall’assessore Cioni meno di 2 anni fa”. (fdr) La replica di Palazzo Vecchio "Abbiamo deganascizzato la città e ridotto le rimozioni e le multe.
La delibera è un atto dovuto per la rivalutazione Istat delle rimozioni e l’adeguamento di Firenze alla media nazionale per il deposito dei mezzi rimossi". Così l’assessore al bilancio Angelo Falchetti replica alle dichiarazioni del consigliere Emanuele Roselli (Pdl) "Nello specifico, queste non sono tariffe per servizi – ha spiegato - per rimuovere un’auto da un posto riservato a invalidi o da un passo carrabile, il Comune sostiene dei costi che necessariamente devono essere coperti da chi ha infranto la legge.
Quanto all’adeguamento Istat – ha ricordato Falchetti – si era fermi a tre anni fa. La percentuale di rivalutazione, pari al 5,68% è stata quindi determinata dal servizio statistica del Comune sulla base dell’indice Istat per il periodo gennaio 2007-dicembre 2009". "Per le spese di custodia – ha concluso l’assessore – le abbiamo adeguate a quelle delle città di dimensioni, caratteristiche, intensità di traffico e numero di rimozioni comparabili alle nostre". (fn)
