Capolinea alla Leopolda? Il Mugello è preoccupato

C'è viva preoccupazione per l’annunciata decisione del Comune di Firenze di attestare il capolinea degli autobus in arrivo e partenza da Firenze dall’area centrale di Santa Maria Novella all’ex stazione Leopolda.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2010 21:16
Capolinea alla Leopolda? Il Mugello è preoccupato

La Comunità Montana del Mugello e le amministrazioni comunali del Mugello e Alto Mugello “esprimono viva preoccupazione per l’annunciata decisione del Comune di Firenze di attestare il capolinea degli autobus in arrivo e partenza da Firenze dall’area centrale di Santa Maria Novella all’ex stazione Leopolda”. Lo fanno con un documento che è stato approvato dagli assessori ai Trasporti della Comunità Montana e dei Comuni della zona al termine della riunione che si è tenuta a Borgo San Lorenzo, alla quale hanno partecipato anche l’assessore e il direttore alla Mobilità della Provincia di Firenze.

Una decisione, affermano, “estremamente sfavorevole e penalizzante per l’utenza e i cittadini mugellani - scrivono nel documento -, in quanto tale trasferimento comporterebbe un forte incremento del traffico sui viali, con un conseguente aumento dei tempi di percorrenza, nonché l’allontanamento dallo snodo principale di interconnessione del trasporto pubblico, compreso quello ferroviario, e altri servizi collegati, con oggettivi disagi verso pendolari e viaggiatori”. La riunione di ieri, con la presenza dell’assessore provinciale, è servita a fare il punto sulla riorganizzazione del TPL (Trasporto Pubblico Locale) su gomma, che scatterà prossimamente, e gli amministratori mugellani “ritengono imprescindibile che la Provincia di Firenze - sottolineano ancora nel documento - tenga conto di tali preoccupazioni e individui le soluzioni più idonee per non vanificare gli sforzi compiuti in questi anni per migliorare la qualità e favorire l’uso del mezzo pubblico, che altrimenti rischierebbe di essere depotenziato e disincentivato”. Ma si è parlato anche di altro.

Sono stati infatti segnalati i problemi che la Consulta dei genitori del liceo Giotto Ulivi lamenta in una petizione che ha raccolto circa 900 firme: numero di pullman insufficienti in alcuni orari, con studenti costretti a viaggiare spesso in piedi, stipati e in condizioni disagevoli - in particolare quelli di Barberino, Scarperia, Firenzuola e Luco-Grezzano -, ritardi nell’arrivo a scuola e il rischio di perdere all’uscita per pochissimi minuti, per margini di orario ridotti, l’autobus o le coincidenze.

E i ragazzi lamentano anche l’assenza di servizi pubblici (treni e autobus) notturni da e per Firenze, che nel week end, e il sabato sera in particolare, consentirebbero di raggiungere la movida fiorentina senza l’auto. I rappresentanti della Provincia hanno mostrato disponibilità a prendere in considerazione i problemi e a valutarli insieme ai gestori dei servizi per approntare, dove possibile, variazioni. E con gli amministratori mugellani è stato concordato un percorso condiviso che recepisca le osservazioni e le richieste del territorio rispetto al riequilibrio e alla ridefinizione del sistema di trasporto pubblico locale tra le direttrice interne e di collegamento con Firenze.

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